I banditi entrano nella cameretta, bimbo di 3 anni piange e sventa la rapina

Un'immagine d'archivio di via Roviego a Maerne
MARTELLAGO - A dare l’allarme è stato un bimbo di tre anni, che alle 4 di notte piangendo ha svegliato i genitori dicendo loro: “ho visto due tati”....

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MARTELLAGO - A dare l’allarme è stato un bimbo di tre anni, che alle 4 di notte piangendo ha svegliato i genitori dicendo loro: “ho visto due tati”. C’è voluto poco a mamma e papà, notando cassetti e armadi spalancati e roba sparsa ovunque, che non si trattava di un incubo, ma era tutto vero. Erano i ladri. Ha dell’incredibile, e le vittime sono convinte di essere state narcotizzate con qualche spray anestetizzante, l’ennesimo furto perpetrato sabato notte in via Roviego a Maerne, al confine con il comune di Salzano, da una banda di ladri che ha imperversato nella zona. Il tutto per 300 euro. I predoni, almeno in due, veri professionisti del genere, sono arrivati con ogni probabilità dai campi circostanti: sono state anche trovate piegate le reti di recinzione nei pressi della vicina ex pizzeria Ai Laghetti.

E senza alcuno scrupolo hanno preso di mira l’appartamento al piano terra di un’abitazione a due piani dove risiede una giovane coppia con due bambini di uno e tre anni, più “Ghiaggio” un Alaskan Malamute che pesa 50 kg: tutti ovviamente in casa a letto. Hanno svitato le lampadine dei lampioncini in cortile, forzato e sollevato la tapparella della finestra del soggiorno, praticato il solito foro sul vetro all’altezza della maniglia, si sono tolti le scarpe per non fare chiasso e sono entrati, cominciando a mettere a soqquadro tutte le stanze della dimora. Non hanno avuto alcuna remora ad aprire i cassetti del comò anche della camera matrimoniale dove dormivano i padroni di casa e il cane, nessuno dei quali si è accorto di nulla.

Né si sono fatti problemi a entrare nella cameretta del loro figlioletto di tre anni, che però con il rumore si deve essere svegliato e, vedendo i due estranei, si è messo a piangere e ha chiamato i genitori. I quali a quel punto di sono alzati e sono andati a vedere, facendo l’amara scoperta, ma i malviventi, avendo perfettamente compreso che gli strilli del piccolo avrebbero potuto scoprirli, si erano appena dileguati con un bottino di trecento euro in contanti spillati dal portafoglio del proprietario e dalla borsa della moglie, poi abbandonati in cortile. Per la verità si sono portati via anche tre lattine di aranciata, tanto per dissetarsi tra una “fatica” e l’altra, e un paio di scarpe, al posto di quelle che hanno lasciato in loco. 

Ai malcapitati non è rimasto che chiamare i carabinieri, subito accorsi in sopralluogo: il bambino per fortuna sembra aver superato bene il trauma. E la prima cosa che ha fatto il papà, l’indomani, è stato chiedere un preventivo per installare l’allarme. Potrebbero portare la firma della stessa banda anche i diversi altri furti tra tentati e riusciti perpetrati sempre nella notte tar venerdì e sabato nelle vie limitrofe, nel comune di Salzano: da una casa di via Zigaraga sono stati asportati due zainetti e anche qui due paia di scarpe, in altre due abitazioni di via Dosa, laterale di via Villetta, e via Frusta sono stati trovati forzati e scassinati i serramenti. 

 

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Il Gazzettino