Tornano i vandali della Madonnina: in pezzi la statua del capitello

La statuetta della Madonna distrutta
SAN DONÀ - Non c’è pace per la statua della Madonna di Chiesanuova. Si pensa ormai a un maniaco che compie atti sacrileghi, uno squilibrato che se la prende...

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SAN DONÀ - Non c’è pace per la statua della Madonna di Chiesanuova. Si pensa ormai a un maniaco che compie atti sacrileghi, uno squilibrato che se la prende con la statuetta simbolo di genuina devozione. Perché ora si fa fatica a pensare a una semplice ragazzata. La reiterazione del gesto vandalico offende tutta la comunità di Chiesanuova. Sulla pagina Facebook dei residenti della frazione cresce l’indignazione, e qualcuno invoca la collera divina. Il malintenzionato ha preso ancora di mira quella statua posta nel capitello all’incrocio tra le vie Bosco di Chiesanuova e Cimitero.

 
Si tratta della seconda volta nell’arco di tre mesi, la terza negli ultimi quattro anni. In passato il capitello era stato preso persino a fucilate, tanto che il vetro è ancora scheggiato in tre punti. Lo scorso aprile la statua della Vergine era stata gettata nel vecchio corso del Piave, ed era rimasta intatta.
GETTATA IN CORSA
Sabato notte, invece, è finita nel giardino della casa di Ferruccio Zorzetto, 80 anni, abitante in via Ferrazzo, una strada molto trafficata che mette in collegamento Passarella con Jesolo. E la statua stavolta è andata in frantumi. «Un forte botto durante la notte che mi ha spaventato - spiega Zorzetto – mi sono svegliato alle 4.30 circa, temevo fosse esploso qualcosa in casa. Poi ho scoperto che qualche delinquente l’aveva buttata nel mio giardino, probabilmente gettandola dalla strada. Cadendo è andata in pezzi per aver colpito un tavolo e una panchina. Vedere la statua distrutta era impressionante. Comunque non l’ho buttata via. Assieme a mia nuora abbiamo raccolto i cocci, pensando potesse essere di qualche famiglia della zona».
TAM TAM

Poi il tam tam su Facebook ha allertato gli abitanti di Chiesanuova, che hanno verificato che la statua mancava dal capitello per l’ennesima volta. Nel pomeriggio, mentre in rete saliva la rabbia per il gesto blasfemo, alcuni compaesani sono andati a prenderla. Tre mesi fa, nella mattinata di Pasquetta, la stessa statuetta era stata tolta dal capitello e abbandonata nel Piave. E nel giro di pochi giorni era tornata a posto. La statuetta è in ceramica, misura 75 cm e pesa circa 4 kg. Raffigura Maria in preghiera, con una veste bianca e azzurra e un rosario, i piedi poggiano su un tappeto di fiori. La statua è stata donata dal compaesano Luigi Finotto. Il capitello all’incrocio tra le due strade è un luogo a cui la comunità della frazione è affezionata, specie nel mese di maggio per la recita del rosario. «Un brutto gesto che denota mancanza di sensibilità – commenta il parroco don Flavio Zecchin - anche nei confronti di tutta la comunità».
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Il Gazzettino