PONTE DI PIAVE (TREVISO) - Oggi è venerdì. A Ponte di Piave, da quattro settimane, non è un giorno qualunque. Esattamente un mese fa, era venerdì...
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LA REAZIONEMentre in parrocchia si consiglia calma: se sarà un evento straordinario, lo dirà solo il tempo. «L'enfasi e l'impazienza non aiutano». E si arriva a sabato 17, quando don Gian Paolo torna dal pellegrinaggio. E decide, in accordo con Vescovo e diocesi, di aprire la chiesa solamente in orario di messa o di celebrazioni come funerali. La statua rimane chiusa in cripta. Una misura adottata da ormai una settimana. Chi vorrà seguire la messa in chiesa potrà farlo, al solito, sabato alle 19 oppure alle funzioni della domenica mattina. Ma la cripta rimane off-limits. Subito dopo i fatti, don Gian Paolo ha commentato: «Dobbiamo cercare di avere prudenza. Per chi crede, la Madonna è già nel cuore. Il rischio è creare qualche disagio e poco onore alla parrocchia e alla cittadinanza. Provvederò alle celebrazioni delle messe in orario normale. Aprirò io la chiesa e, al termine della celebrazione, chiuderò le porte». Dunque porte chiuse anche oggi.
Gianandrea Rorato Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino