Nonostante il Covid, il macellaio scommette sul futuro: aprirà un ristorante

Nonostante il Covid, il macellaio scommette sul futuro: aprirà un ristorante
Scommette sul futuro proprio mentre nuvoloni neri ristagnano all’orizzonte: Claudio Costa aprirà un ristorante annesso alla macelleria, a due passi dalla piazza, che...

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Scommette sul futuro proprio mentre nuvoloni neri ristagnano all’orizzonte: Claudio Costa aprirà un ristorante annesso alla macelleria, a due passi dalla piazza, che gestisce insieme ai genitori. Un lampo di speranza nel buio di negozi che chiudono e famiglie che restano senza lavoro, un segnale di riscossa e di fiducia nei propri mezzi, uno squarcio di azzurro sull’incertezza del domani. 


IL MENÙ
I piatti del ristorante saranno rigorosamente a base di carne, preparata nel nuovo laboratorio per il confezionamento, la stagionatura dei salumi e la lavorazione di prodotti tipici; ci sarà anche un reparto dedicato alla gastronomia da asporto. 
IL PROTAGONISTA
Claudio Costa e la futura moglie Giorgia Riva annunciano che il piccolo ristorante, che sorgerà nei locali dell’ex panificio Costa, adiacente alla macelleria sarà aperto alla sera e proporrà le sue specialità a base di carne. Un ristorante intimo con soli sedici posti a sedere, ma nel quale oltre ad una cucina esclusiva si potrà trovare anche un buon calice di vino grazie alla collaborazione con l’enoteca wine bar di Cencenighe “Oh Perbacco”. 
LE ORIGINI
La macelleria Costa da 73 anni è un punto di riferimento commerciale non solo a Canale ma per l’intera valle del Biois. Grazie all’inventiva e al sapiente lavoro che Giuseppe Costa con la moglie Nerina Pellegrinelli seppe svolgere varando l’attività che poi passò di mano al figlio Paolo che ora la sta portando avanti con grande impegno assieme alla moglie Gabriella e ai figli Claudio, il futuro risotratore, Greta e Giovanna e a uno staff di collaboratori che con l’apertura delle nuove attività è destinato ad aumentare. 
IL TRITTICO
Quello della famiglia Costa “Bolp” è stato un primo tentativo di proporre all’interno del paese di Canale un tris di attività commerciali unite. C’erano la macelleria di Giuseppe e il bar, e poi vicino, il panificio condotto dal fratello Giancarlo. Un’offerta commerciale che per i paesi di montagna era vincente: chi acquistava la carne trovava il pane lì vicino e anche un bar per bere un caffè. Anche questa polifunzionalità dell’offerta sotto una regia comune si è rivelata strategica insieme all’elevata qualità dei suoi prodotti. Ora dunque si fa spazio al laboratorio che consentirà la preparazione di salumi, insaccati, ma anche di canederli e piatti pronti. 
L’APERTURA

Per degustare le prelibatezze di “Costa macelleria e cucina” bisognerà attendere ancora un po’: «Tutto dovrebbe essere pronto per l’estate -spiega Claudio Costa- mentre il ristorante dovrebbe decollare all’inizio di autunno». Una previsione prudenziale: va bene il coraggio d’investire, ma con giudizio. «Vediamo come evolve la situazione sanitaria -sottolinea Claudio- non vogliamo forzare la mano. Un mese in più o in meno non fa la differenza come apertura l’importante è aprire nelle condizioni migliori per far conoscere il nostro prodotto e i servizi che offriamo». 

 

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Il Gazzettino