MILANO - Frenata più secca sul dividendo che secondo gli analisti comunque quest'anno arriverà lo stesso, seppur ridotto. Tagli volontari agli stipendi dei...
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È una strada fortemente voluta dalla parte italiana e anticipata da Luxottica, società operativa attiva dopo la fusione, dove l'amministratore delegato Francesco Milleri si è già tagliato il 50% dei compensi, seguito dagli altri manager di prima fila. Cancellato, cioè non portato al voto nella prossima assemblea dalla holding, il dividendo sul 2019 che prima era solo "sospeso", con la distribuzione della cedola che sarà comunque rivalutata nella seconda metà dell'anno. Il 30 marzo il gruppo aveva spiegato che in base all'evoluzione dell'emergenza avrebbe deciso «se confermare, ridurre o cancellare il dividendo» di 2,23 euro contro i 2,04 precedenti. Il Cda ora ha deciso di rivalutare «nella seconda metà dell'anno lo stato del business e l'efficacia delle misure adottate per affrontare l'epidemia» e «se il recupero sarà sufficientemente solido, potrà proporre un dividendo eccezionale in pagamento entro la fine del 2020».
La Borsa non ha reagito a questa nuova focalizzazione, con il titolo che a Parigi ha chiuso in calo dello 0,7% a 110,2 euro, anche perché gli analisti sono ottimisti sul business del gruppo.
Il Gazzettino