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ARSIE' (BELLUNO) - Carta e penna sono sulla scrivania del sindaco di Arsié e sono pronte per tracciare la lettera che il primo cittadino invierà al Prefetto di Belluno. Il motivo è ottenere indicazioni precise su come affrontare la presenza del lupo nelle zone vicinissime - si parla di qualche decina di metri - al centro dell’abitato di Arsié. «Non correre da sola dentro il bosco. Non fermarti da sola per la strada», è un testo scritto di Charles Perrault, autore di Cappuccetto rosso, usato da Neil Jordan nel suo film “In compagnia dei lupi”, si avvicina molto a quanto il sindaco Luca Strappazzon ha detto ai suoi concittadini: «Gli avvistamenti di lupi nelle zone vicine al centro abitato di Arsié sono aumentati. Io non dico di aver paura, ma di porre un po’ di attenzione nel frequentare con animali domestici le zone più isolate come l’area vicina al cimitero, nelle prime ore del mattino o all’imbrunire. Fino a ora non hanno mai attaccato l’uomo e finché stanno distanti tutto va bene, ma se il lupo è nel giardino di casa la cosa cambia». Strappazzon non è allarmista, si preoccupa solamente di tutelare gli abitanti del suo comune: «Ho chiesto svariati pareri, ma credo che la via intrapresa dal sindaco di Seren del Grappa, Dario Scopel, sia giusta e quindi sono già pronto a chiedere indicazioni al Prefetto».
LA PRESENZA
Sui social vengono descritti ormai con cadenza giornaliera e spesso corredati con foto.
LE CONTROMISURE
Strappazzon vuole quindi seguire l’onda del sindaco di Seren del Grappa che aveva dichiarato: «Convivere solamente non credo sia la strategia giusta per mettere al sicuro i nostri concittadini. Le persone non si sentono più al sicuro, ho quindi scritto al Prefetto perché chieda la Governo di adottare una nuova strategia». Il concetto è uguale per Strappazzon: «Credo non sia necessario preoccuparci oltre misura, mi si dice che il lupo scappa alla vista dell’uomo, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Nessun allarmismo, ma nemmeno prendere sottogamba la questione. Credo che un’indicazione da autorità competenti sia più che necessaria per stare tranquilli tutti, e fornire delle indicazioni corrette ai cittadini. Non siamo abituati alla presenza del lupo». Nelle prossime giornate quindi verranno contattati dagli uffici di Arsié la Prefettura ma anche i carabinieri forestali, peraltro già sentiti dal primo cittadino, e anche la polizia provinciale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino