ARSIE' (BELLUNO) - Carta e penna sono sulla scrivania del sindaco di Arsié e sono pronte per tracciare la lettera che il primo cittadino invierà al Prefetto di Belluno. Il motivo è ottenere indicazioni precise su come affrontare la presenza del lupo nelle zone vicinissime - si parla di qualche decina di metri - al centro dell’abitato di Arsié. «Non correre da sola dentro il bosco.
LA PRESENZA
Sui social vengono descritti ormai con cadenza giornaliera e spesso corredati con foto. Non serve rivolgersi a Facebook o Instagram, basta semplicemente parlare con gli abitanti che percorrono le strade del comune di Arsié in orari particolari per dirigersi al lavoro. Una coppia di lupi è stata avvistata non più tardi di un paio di giorni fa nei pressi del casel di Mellame, non è esente la “curva dela giazera” in direzione Fastro e anche in una zona più vicina alla frazione. Per rimanere sui confini va citato l’avvistamento nella zona dei Giaroni, confine estremo del comune di Fonzaso, ma molto vicino all’abitato di Arsié. Gli avvistamenti più emblematici e che fanno crescere il livello di attenzione sono quelli nelle vicinanze della Cappella Padovan, all’incrocio fra le vie Dante Alighieri, Novegno e Mezzavia (sulla strada per Fastro). In quella particolare zona che vanta un certo numero di abitazioni private con relativi cortili e una stalla sociale il lupo è stato visto anche più volte al giorno. Comprensibile il passaggio per la presenza della stalla sociale a cui si avvicinano in questo periodo anche gli ungulati alla ricerca di cibo e conseguentemente anche il lupo. Il lupo grigio nel suo vagare entra anche nei cortili delle case vicine alla stalla.
LE CONTROMISURE
Strappazzon vuole quindi seguire l’onda del sindaco di Seren del Grappa che aveva dichiarato: «Convivere solamente non credo sia la strategia giusta per mettere al sicuro i nostri concittadini. Le persone non si sentono più al sicuro, ho quindi scritto al Prefetto perché chieda la Governo di adottare una nuova strategia». Il concetto è uguale per Strappazzon: «Credo non sia necessario preoccuparci oltre misura, mi si dice che il lupo scappa alla vista dell’uomo, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Nessun allarmismo, ma nemmeno prendere sottogamba la questione. Credo che un’indicazione da autorità competenti sia più che necessaria per stare tranquilli tutti, e fornire delle indicazioni corrette ai cittadini. Non siamo abituati alla presenza del lupo». Nelle prossime giornate quindi verranno contattati dagli uffici di Arsié la Prefettura ma anche i carabinieri forestali, peraltro già sentiti dal primo cittadino, e anche la polizia provinciale.