Barca a vela, nel team Luna Rossa il trevigiano Luca Kirwan: «È una sensazione pazzesca, ora faccio parte della squadra». Sarà il cyclor

NOTEXT
TREVISO - Li abbiamo visti fare la storia in un campo da rugby, ma li abbiamo visti - e li stiamo vedendo - anche in un campo da calcio o di pallavolo. Mancavano le acque, e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO - Li abbiamo visti fare la storia in un campo da rugby, ma li abbiamo visti - e li stiamo vedendo - anche in un campo da calcio o di pallavolo. Mancavano le acque, e allora ecco che Luca Kirwan è pronto a portare in alto una volta di più il nome della propria famiglia facendo parte dell’equipaggio di Luna Rossa Prada Pirelli, che dall’agosto all’ottobre prossimo, in quel di Barcellona, darà l’assalto alla 37esima America’s Cup, il trofeo più prestigioso nella vela, nonché la competizione sportiva internazionale più antica ancora attiva.

 

FAMIGLIA DI SPORTIVI

Luca, classe 1999, è figlio di John, leggenda degli All Blacks di rugby e grande ex della Benetton Treviso, fratello di Niko, attuale terzino del Padova Calcio in Serie C, e di Francesca, che ha un buon passato con la Spes Conegliano nel volley e una qualificazione olimpica sfiorata nel beach volley con la nazionale neozelandese. Mamma Fiorella è trevigiana e Luca ha vissuto a Treviso fino ai 13 anni, prima di tornare ad Auckland, in Nuova Zelanda, per seguire la carriera da allenatore di papà John. Dei tre figli è l’unico che ci ha provato davvero col rugby, salvo poi cambiare rotta: «A 17 anni ho scelto il canottaggio, nel rugby non vedevo prospettive -dice Luca- Sono cresciuto anno dopo anno e nel 2019 sono entrato nella nazionale Under 23 neozelandese di canottaggio, ho partecipato ai Mondiali di Sarasota, in Florida, nella specialità 4+, chiudendo quarto a un solo secondo dalla medaglia di bronzo. Poi il Covid ci ha costretti a saltare le successive due edizioni e nel 2022 venni scelto come riserva ai Mondiali senior nella specialità del 2-. Fu una grossa delusione, che mi fece andare di traverso il canottaggio».

 

IL MONDO DELLA VELA

In Luna Rossa, Luca avrà il ruolo di cyclor, dovrà pedalare per alimentare la barca insieme ai suoi compagni, sprigionando tutta la potenza possibile. Non si parla certo di una barca a vela tradizionale, ma di un concentrato di tecnologia ed elettronica che la porta ad essere una vera e propria Formula 1 che vola sull’acqua. «Diciamo che noi cyclors siamo le batterie della barca - spiega - Creiamo energia utile ai velisti per indirizzare la vela e l’albero. È un ruolo decisivo, perché senza la potenza delle nostre gambe, non riuscirebbero a fare nulla». L’approdo nel prestigioso e ambito equipaggio di Luna Rossa è un esempio di resilienza e testardaggine: «Nel 2021 c’era l’America’s Cup in Nuova Zelanda e ci siamo trovati tra italiani per andare a tifare Luna Rossa - racconta ancora Kirwan - Mi è piaciuto l’ambiente, l’aria che si respirava, e ho scoperto che nei team più forti c’erano ex canottieri nell’equipaggio. Così mi sono proposto. Ho mandato una prima mail alla vigilia di Natale 2022, mi hanno chiesto di fare un test nella watt bike (che monitora potenza, cadenza, frequenza cardiaca ed efficacia della pedalata, ndr), ma inizialmente non avevano bisogno di un cyclor. Non mi sono arreso, con un allenatore personale abbiamo studiato una scheda per migliorare i miei dati e per circa 4 mesi mi sono concentrato solo su quello, aggiornando costantemente Luna Rossa dei miglioramenti che stavo facendo. Ad aprile 2023 ho fatto un nuovo test con la watt bike e i miglioramenti erano evidenti. A maggio/giugno ero a Treviso per il matrimonio di mia sorella Francesca e mi hanno proposto di fare un provino di una decina di giorni a Cagliari, nella loro base, per vedermi da vicino e capire se potevo integrarmi coi miei compagni. È andata bene, e ho cominciato questo cammino che ci porterà all’America’s Cup il prossimo ottobre».

 

LA GIORNATA TIPO

A Cagliari è diventato a tutti gli effetti parte integrante di Luna Rossa, rendendosi utile non solo sui pedali: «Ogni giorno facciamo un’uscita in bicicletta, dalle 7 di mattina alle 9.30 circa, dopodiché dalle 10 alle 16 diamo una mano in base. Io lavoro con il reparto che fa manutenzione su tutto ciò che c’è sopra la barca, quindi sto imparando molto anche dal punto di vista tecnico. E poi dalle 16 alle 18 siamo in palestra per fare pesi oppure bici indoor. Prima di unirmi a Luna Rossa devo ammettere che di vela sapevo veramente poco, e ancora adesso mi rendo conto che ci sono tantissime cose da imparare. La prima volta che sono salita in barca a vela è stato sul prototipo di Luna Rossa. Potete immaginare che esperienza pazzesca sia stata. Quando inizia a volare è una sensazione incredibile». Prossimamente si trasferirà a Barcellona per preparare la Louis Vuitton’s Cup. Vincendola gli permetterebbe di affrontare proprio i neozelandesi, campioni in carica, nella finalissima di America’s Cup: «Mi motiva molto pensare di dover affrontare i neozelandesi, il 50% del mio dna. Con loro ho gareggiato in nazionale nel canottaggio, ma sono cresciuto a Treviso e ho voluto fortemente fare questa esperienza con Luna Rossa. Non importa chi saranno i nostri avversari, non si guarda in faccia nessuno, puntiamo a vincere» conclude Luca.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino