Lutto nel calcio, addio a Garbo scopritore di talenti e direttore sportivo: «Era un computer delle giovani promesse»

Luigino Garbo
Aveva compiuto 60 anni in aprile. Ieri, 13 giugno, Luigino Garbo se n'è andato per sempre. Amava la musica, la compagnia e il calcio. È stato un apprezzato...

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Aveva compiuto 60 anni in aprile. Ieri, 13 giugno, Luigino Garbo se n'è andato per sempre. Amava la musica, la compagnia e il calcio. È stato un apprezzato direttore sportivo di diverse società, ma gli piaceva soprattutto lavorare nei settori giovanili. Le possibili promesse, come definiva i ragazzi di maggior talento, erano le sue scommesse più belle. Veniva da una famiglia di panificatori, ma a quel lavoro ha sempre aggiunto l'altro, quello frutto di una passione senza pari. È stato al servizio di parecchie società, l'ultima delle quali era il Villanova Giussaghese Lugugnana a Fossalta di Portogruaro, sempre nel vivaio. Tra i Senior è stato ds ad Aviano, Cordenons e all'Unione Smt, dove nel 2016-17 aveva ritrovato come presidente l'amico Giorgio Facca, conosciuto alla Sanvitese. «Conosceva le caratteristiche di migliaia di ragazzi - racconta Facca -, era una sorta di computer degli under». Ha lavorato anche per Condor Azzano e Calcio Alleanza, frutto della collaborazione tra i vivai di Chions, Pro Fagnigola, Pravis e degli stessi Condor. Proprio grazie a questo consorzio era rientrato nel giro nel 2020-21, dopo essere stato a lungo in disparte per la grave malattia che lo aveva colpito. In estate era emigrato in Veneto per una nuova avventura. Lascia i familiari e tanti amici.



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Il Gazzettino