Bloccata 15 ore in aeroporto: «Faccio causa a Lufthansa, arrogante con noi italiani. Si sciacquino la bocca prima di parlare di noi»

Mara Bizzotto
VENEZIA/VICENZA -  Un pomeriggio, una notte e una mattina d'inferno. È l'odissea vissuta dall'europarlamentare Mara Bizzotto, al rientro da Bruxelles verso...

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VENEZIA/VICENZA -  Un pomeriggio, una notte e una mattina d'inferno. È l'odissea vissuta dall'europarlamentare Mara Bizzotto, al rientro da Bruxelles verso Venezia. O meglio, quello era il viaggio previsto, ma l'esponente vicentina della Lega è rimasta ferma in aeroporto a Francoforte per 15 ore e così ha annunciato una denuncia a carico di Lufthansa: «Non è per il disagio in sé, ma per la maleducazione con cui tutti noi viaggiatori italiani siamo stati trattati dalla compagnia tedesca».


IL POST

A rendere pubblica la disavventura è stata la stessa Bizzotto, con un furioso post sui propri canali Facebook che ieri ha totalizzato migliaia di "like" e più di 500 commenti, altrettanto vivaci.

Alle 8.30 del mattino, l'eurodeputata ha annunciato via social che non sarebbe riuscita a raggiungere Jesolo per un appuntamento elettorale: «Dopo 15 ore di pura follia, sono ancora bloccata all'aeroporto di Francoforte per colpa della scandalosa Lufthansa, che provvederò a denunciare. E come non bastassero questi disservizi da terzo mondo, i tedeschi di Lufthansa si comportano pure con intollerabile arroganza nei confronti dei passeggeri italiani. Dovrebbero sciacquarsi la bocca prima di parlare male degli italiani».

IL RACCONTO

La leghista ha poi dettagliato il racconto al Gazzettino: «Viaggio in aereo da vent'anni, sono abituata agli imprevisti, ma qui siamo andati ben oltre. Giovedì sono partita da Bruxelles alle 14.20, destinazione Venezia, con scalo a Francoforte. Quando siamo arrivati al gate, verso le 15.30, tutti noi passeggeri in transito abbiamo scoperto che il volo delle 17.10 era stato cancellato. A quel punto, come gli altri, sono andata al punto informazioni di Lufthansa per capire dove sarei stata rimbalzata. C'era una fila di 300 metri, un caos pazzesco per le tante cancellazioni. Così nell'attesa ho provveduto a prenotarmi da sola l'unica alternativa possibile, un volo su Verona. Finalmente alle 18 è arrivato il mio turno al punto informazioni, dove mi è stato stampato il biglietto che avevo prelazionato, con partenza alle 21.10. L'aereo era in ritardo, poi alle 22 è stato aperto l'imbarco». In quel momento si è però verificato un altro problema. «Il biglietto spiega Bizzotto non passava. Con tono sprezzante, la hostess mi ha detto: Non è valido. Ho replicato: Ma com'è possibile, se l'avete stampato voi?. Nulla da fare. La stessa risposta veniva data anche agli altri, ci siamo arrabbiati, ma nessuno ci dava retta. Anzi, ridevano di noi: Voi italiani.... Noi italiani cosa? Non ci hanno dato un altro volo, non ci hanno offerto un voucher, non ci hanno offerto l'albergo: niente di niente. A mezzanotte ho cercato da sola un hotel, dove ho dormito dalle 2 alle 5, dopodiché sono tornata in aeroporto. Ancora una volta mi sono arrangiata, prenotando un posto con Ita su Milano Linate, con cui sono riuscita a tornare in Italia. Ma ora non finisce qui».

LE IMMAGINI


Sulla pagina Facebook di Lufthansa sono state postate svariate immagini, accompagnate da lamentele come questa: «La gente ha dormito per terra, dobbiamo riprenotare i nostri voli. Il personale è maleducato e per niente disponibile». L'eurodeputata dichiara che non si accontenterà di un rimborso: «Non mi interessano i soldi, voglio denunciare la compagnia per il disprezzo con cui ha trattato noi italiani. Un'interrogazione parlamentare? Ci penso».

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Il Gazzettino