ROVIGO - Si è spento all’ospedale di Udine il vescovo emerito Lucio Soravito De Franceschi, che guidò la Diocesi di Adria-Rovigo per 11 anni, fino al...
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«Un Vescovo che si è fatto amare soprattutto per il suo tratto caratterizzato da grande cordialità e immediatezza. Anche nella predicazione ha sempre cercato, con un linguaggio vivace e comprensibile a tutti, di stimolare al rinnovamento, all'apertura missionaria, e all'amore verso il proprio tempo. Tutti poi ricordano la gioia e la simpatia suscitate dalle sue esecuzioni alla fisarmonica in occasione di incontri nelle parrocchie o nelle visite ai campiscuola estivi». Così lo ricorda il suo successore alla guida della Diocesi, monsignor Pierantonio Pavanello. «E’ stato infaticabile prosegue - nel suo impegno, mosso dal desiderio di incontrare gruppi e comunità e preoccupato di dare alla Diocesi una rinnovata impostazione pastorale. Questa preoccupazione si è espressa soprattutto negli anni di preparazione, di celebrazione e di applicazione del Sinodo diocesano, un'intuizione profetica che la Diocesi ha raccolto e alla quale sta tentando di dare continuità attraverso il lavoro pastorale di questi ultimi anni».
Particolarmente apprezzata è stata la sua sensibilità per le problematiche sociali e politiche del territorio polesano: a lui tra l’altro si deve l’intuizione di radunare ogni anno amministratori, uomini politici e rappresentanti delle categorie per un convegno sociopolitico organizzato dalla Diocesi.
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Il Gazzettino