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Il presidente del Veneto Luca Zaia oggi, 29 marzo 2021, in diretta dalla sede della protezione civile di Marghera per il consueto punto stampa sui contagi da Covid. La conferenza stampa avviene all'indomani del vaccino day di Treviso: ieri sono stati chiamati e sottoposti a somministrazione in un unico giorno i nati nel 1936. Il governatore ha espresso la volontà di vaccinare tutti i veneti entro giugno.
Durante l'incontro di oggi la presentazione del nuovo sistema unico di prenotazione per le vaccinazioni che sarà operativo da giovedì primo aprile. Mentre è stato annunciato nel pomeriggio, alle ore 17, l'incontro della Regione con il presidente Mario Draghi. «A Draghi chiederò di poter acquistare in vaccini in autonomia» annuncia Zaia.
Zaia lo rimprovera, l'anziano lo corregge: la gag al centro vaccini di Treviso
IL BOLLETTINO
Diminuisce la curva dei nuovi contagi da Coronavirus in Veneto con i dati che come sempre, ad inizio settimana, risentono del rallentamento del computo effettivo. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati dalla Regione Veneto 728 positivi rispetto ai 1.404 di ieri. Da inizio pandemia il numero totale di contagiati sale a 379.391. Le morti registrate sono 10 (ieri erano state 11) con un totale di vittime da inizio pandemia di 10.538 decessi. Il totale dei ricoveri è 1.881 (+49 in 24 ore) mentre in terapia intensiva sono entrati 10 nuovi pazienti per 295 totali.
VACCINAZIONI
«Il Covid c'è e viene battuto solo con la campagna vaccinale. Ringrazio tutto il personale della sanità e chi sta facendo i vaccini. Abbiamo 1.300 persone schierate tutti i giorni: siamo i primi d'Italia per le vaccinazioni - dice Zaia - ieri è iniziata la campagna vaccinale a chiamata a Treviso: è andata bene perchè su 3.426 persone della classe 1936 sono stati vaccinati per il 79,5% e 768 accompagnatori, per lo più coniugi. Il modello è appligabile e va tenuto operativo come modalità alternativa qualora i sistemi informatici dovessero aver problemi».
«Va detto che per vaccinare ci vogliono i vaccini - aggiunge Zaia - Mi hanno dato una bella notizia, che è stato sbloccato il lotto (Astrazeneca, ndr) di Biella. Sono 22 mila dosi che ci permettono di fare vaccini anche domani. Ma poi non ne abbiamo più. Forse ne abiamo ancora per un paio di Ulss, ricordiamo che ne facciamo 30-32 mila al giorno, ma il target è di arrivare a 50 mila vaccinazioni quotidiane».
NUOVO PORTALE
«Ci sono molti modelli di prenotazione del vaccino: ogni Ulss ha le sue modalità e le sue regole - dice Zaia - Ma noi vogliamo che ci sia una modalità di prenotazione per tutti uguale. Il sistema unitario è previsto nel nuovo portale per le vaccinazioni Covid che entra in funzione da giovedì primo aprile. E' semplicissimo non serve nemmeno inserire il proprio nome».
COME FUNZIONA
Partirà dal primo aprile la fase di prenotazione via internet per le vaccinazioni nelle aziende Ulss del Veneto, tramite un'interfaccia unica. La pagina dedicata sarà accessibile dal sito di ciascuna Ulss o dal portale regionale delle vaccinazioni.
CHIAMATA DIRETTA A ROANA
Intanto il modello a chiamata diretta utilizzato domenica a Treviso per i nati nella classe 1936, verrà replicato il 2 aprile per gli abitanti dell'Altopiano. Al palazzetto di Roana infatti il 2 aprile tutti i nati negli anni compresi tra il 1931 e il 1937 potranno recarsi per la vaccinazione a chiamata diretta. Anche in questo caso si parte alle 8 con i nati di gennaio, seguiranno alle 9 i nati nel mese di febbraio e via di seguito.
L'INCONTRO CON DRAGHI
«A Draghi porremo come Veneto la possibilità di acquisto dei vaccini- dice Zaia che poi riprende il caso della Campania che ha annunciato l'acquisto dei vaccini russi - Non ho nulla contro la Campania, ma trovo semplicemente strano che il Veneto, che ha comunicato i contatti ad Aifa, al commissario e ai Nas, si sia visto mettere alla gogna per 15 giorni. Qui la Campania ringrazia addirittura l'ambasciatore e nessuno ha niente da dire. Se lo fa la Campania, lo facciano tutti. Se oggi avessi avuto quei 27 milioni di vaccini adesso avrei meno problemi».
PRENOTAZIONI IN FARMACIA
«Chiuso anche l'accordo con le 1.400 farmacie che si trovano in Veneto - spiega l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin - e da giovedì saranno operative, in concomitanza con l'avvio del nuovo portale». Aiuteranno le persone a fare la prenotazione del vaccino attraverso il nuovo portale regionale, supporteranno inoltre i cittadini nella compilazione della documentazione e rilasceranno la stampa della prenotazione. Le farmacie riceveranno 2,90 euro a prenotazione che diventano 3,10 euro per le farmacie a "basso reddito", che sono quelle "rurali" dislocate in realtà disagiate. «Per ora l'accordo con le farmacie riguarda solo la prenotazione - dice l'assessore - ma dovremo arrivare a fare in farmacia anche la somministrazione dei vaccini».
VIETATO SCEGLIERE IL VACCINO
«Se qualcuno con la prenotazione vuole scegliere quale vaccino fare, si vaccinerà alla fine» spiega Zaia, precisando i termini della prenotazione via web delle vaccinazioni. «È un problema tecnico-legale», ci si vaccina quindi con quello che viene scelto per il cittadino senza la possibilità di rifiutare un tipo di vaccino per poterne avere uno differente.
IL CASO RICCIARELLI
«Capisco lo sfogo di Katia Ricciarelli, una persona sola a casa che possa sentirsi trascurata, ma io ho l'obbligo di difendere la qualità del lavoro sul fronte delle vaccinazioni che il Veneto sta facendo. E non vi sono dubbi - dice Zaia rispondendo allo sfogo di Katia Ricciarelli che ieri sera in diretta da Mara Venier aveva detto di sentirsi trascurata perché non ha ancora ricevuto la convocazione per la vaccinazione - Katia Ricciarelli ha 75 anni, e sa benissimo che arriveremo a farle la vaccinazione ma quando toccherà a lei. Prima di allora vi sono le persone più anziane».
Il Gazzettino