Gita nel bosco con le moto da cross: ritrovano vivo l'anziano scomparso

Gita nel bosco con le moto da cross: ritrovano vivo l'anziano scomparso
LOZZO ATESTINO - Quasi 24 ore all’addiaccio, in stato confusionale, dopo aver imboccato un sentiero sui Colli e aver urtato un tronco con la propria automobile....

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LOZZO ATESTINO - Quasi 24 ore all’addiaccio, in stato confusionale, dopo aver imboccato un sentiero sui Colli e aver urtato un tronco con la propria automobile. È la brutta avventura toccata a un 84enne di Lozzo Atestino, salvato ieri pomeriggio da quattro motociclisti. Sono state ore di grande apprensione per la famiglia di Domenico Zanellato, conosciuto da tutti come Armando El Postin, per il lavoro svolto con passione e dedizione fino alla pensione nel territorio comunale di Lozzo Atestino.  Giovedì pomeriggio, tra le 14 e le 16, il signor Domenico era uscito di casa senza dirlo a nessuno. Con indosso solo un pigiama, aveva preso le chiavi della sua Fiat Panda color giallo canarino e si era messo alla guida, probabilmente senza avere una destinazione da raggiungere. I familiari si sono resi conto che l’anziano si era allontanato in macchina e per di più senza aver portato con sé le medicine che, a causa di un problema di salute, deve assumere con regolarità. L’agitazione ha continuato a crescere con il passare delle ore, al punto da spingere i familiari a lanciare l’allarme, tanto più che Domenico non è tornato a casa per cena. I familiari si sono quindi affrettati a segnalare ai carabinieri della stazione locale la sua scomparsa, che hanno attivato il piano di ricerca provinciale. Inoltre, l’annuncio è stato diffuso pure sui social.

L’APPELLO

L’appello per ritrovare il signor Domenico è stato condiviso decine e decine di volte sulle pagine Facebook. Un’intera città si è mobilitata per cercarlo, temendo per la sua salute. I militari hanno contattato tutti gli ospedali della zona, ma fortunatamente in nessuna struttura c’era traccia dell’84enne. Dopo le prime ore di ricerche, ha cominciato a farsi strada il timore che l’anziano con la propria automobile si fosse allontanato troppo, rendendo vane le ricerche sul territorio. I dati della sua vettura sono quindi stati diffusi a livello nazionale. Non si sono però mai interrotte le perlustrazioni dell’area dei Colli Euganei e, finalmente, nel primo pomeriggio di ieri, sono giunte buone notizie. Quattro amici atestini della sezione padovana degli “Escursionisti su ruote venete” sono usciti ieri pomeriggio con le loro moto da cross sui Colli Euganei e si sono imbattuti nella Fiat Panda, schiantatasi contro un tronco lungo il sentiero che dal Monte Vendolo scende a Vo Euganeo. L’anziano aveva evidentemente imboccato la strada bianca, che però a un certo punto si trasforma in un sentiero piuttosto scosceso, ed era rimasto bloccato in mezzo al bosco. Trascorsa la notte in auto, aveva provato a mettersi in marcia alle prime luci dell’alba, ma era caduto sul terreno accidentato, rimediando qualche contusione. I motociclisti l’hanno trovato ancora riverso a terra, nei pressi dell’utilitaria, e dopo averlo coperto e dissetato, hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto è giunta una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, compresa un’infermiera, che, dopo avergli prestato le prime cure, lo ha trasportato a valle su una barella, fino a quando è stato caricato su un’ambulanza e portato all’ospedale Madre Teresa di Calcutta. L’anziano è parso molto confuso, infreddolito e un po’ disidratato, ma le sue condizioni di salute non sono gravi. A salvargli la vita è stato quasi certamente il fortunato passaggio degli amici motociclisti. 
Camilla Bovo Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino