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LOREO - Nasce a Loreo la più grande malteria d’Italia. E’ stato presentato ieri nell’antica capitale del Delta un investimento da 25 milioni di euro che mira a sviluppare la produzione di malto italiano da birra e garantire il 60% del fabbisogno nazionale. Lo stabilimento sorgerà in zona Aia dietro l’attuale sede di Adriatic. Il progetto è griffato Italmalt di K-Adriatica. A fare gli onori di casa Moreno Gasparini, sindaco di Loreo e presidente dell’ente Parco. Al suo fianco l’amministratore delegato di K-Adriatica Giovanni Toffoli, l’assessore regionale Cristiano Corazzari, il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini e Teo Musso, presidente del Consorzio Birra Italiana.
FILIERA DELLA BIRRA
«Questo progetto - ha rilevato il sindaco - oltre a creare un importante indotto, fa compiere un balzo in avanti al territorio.
OCCUPAZIONE E SVILUPPO
Dei 25 milioni di euro di investimento 22,6 saranno destinati agli impianti tecnologici. Sono stimati investimenti per l’indotto fino a 10 milioni. Lo stabilimento utilizzerà solo energia elettrica da cogenerazione. E’ prevista una occupazione tra diretti, una ventina, ed indiretti, di 100-150 persone. «Si permetterà anche - ha concluso Toffoli - alle aziende agricole di diversificare. Chiediamo al territorio di sostenerci. Potrebbe nascere la birra del Delta e puntiamo ad un turismo brassicolo». «Dietro una birra c’è una storia - ha commentato Musso - la birra è un prodotto della terra, valorizza l’area di produzione». «Questa è un’opportunità - ha concluso Prandini - e dobbiamo sfruttarla». K-Adriatica è una azienda attiva da oltre 50 anni nella produzione di fertilizzanti e malto. Ha stabilimenti a Loreo, Melfi e Croazia, con filiali e distributori in tutto il mondo.
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Il Gazzettino