Loreo a tutta birra, nasce la più grande azienda produttrice di malto d'Italia

Sabato 17 Luglio 2021 di Guido Fraccon
I responsabili di Italmalt K-Adriatica e gli amministratori pubblici presentano il progetto della grande malteria

LOREO - Nasce a Loreo la più grande malteria d’Italia. E’ stato presentato ieri nell’antica capitale del Delta un investimento da 25 milioni di euro che mira a sviluppare la produzione di malto italiano da birra e garantire il 60% del fabbisogno nazionale. Lo stabilimento sorgerà in zona Aia dietro l’attuale sede di Adriatic. Il progetto è griffato Italmalt di K-Adriatica. A fare gli onori di casa Moreno Gasparini, sindaco di Loreo e presidente dell’ente Parco.

Al suo fianco l’amministratore delegato di K-Adriatica Giovanni Toffoli, l’assessore regionale Cristiano Corazzari, il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini e Teo Musso, presidente del Consorzio Birra Italiana. 

FILIERA DELLA BIRRA
«Questo progetto - ha rilevato il sindaco - oltre a creare un importante indotto, fa compiere un balzo in avanti al territorio. K-Adriatica andrà a lavorare sul territorio e con il territorio. La produzione partirà nel 2023; il malto che sarà prodotto qui sarà un valore aggiunto». «Questo progetto andrà a valorizzare le nostre eccellenze - ha spiegato Corazzari - Vedo in questa operazione il futuro di questa terra, fatto di sviluppo sostenibile e prodotti di qualità». «Il fabbisogno di malto da birra - ha sottolineato Toffoli - in Italia è di 208mila tonnellate. L’attuale produzione interna si attesta sulle 83mila. Oltre il 40% vengono prodotte da Italmalt di K-Adriatica a Melfi. Con il nuovo stabilimento contiamo di sviluppare ulteriormente il mercato della birra 100% made in Italy». Attraverso i contratti di filiera saranno coinvolte 800 imprese agricole di Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Marche. Loreo produrrà 50mila tonnellate di orzo contro le 42 di Melfi. «La produzione di orzo per la filiera della birra - ha specificato Toffoli - è una opportunità per l’agricoltura. L’impianto sarà un vettore di sviluppo per il Polesine e il Veneto diventerà il polo della birra del Nordest». 

OCCUPAZIONE E SVILUPPO
Dei 25 milioni di euro di investimento 22,6 saranno destinati agli impianti tecnologici. Sono stimati investimenti per l’indotto fino a 10 milioni. Lo stabilimento utilizzerà solo energia elettrica da cogenerazione. E’ prevista una occupazione tra diretti, una ventina, ed indiretti, di 100-150 persone. «Si permetterà anche - ha concluso Toffoli - alle aziende agricole di diversificare. Chiediamo al territorio di sostenerci. Potrebbe nascere la birra del Delta e puntiamo ad un turismo brassicolo». «Dietro una birra c’è una storia - ha commentato Musso - la birra è un prodotto della terra, valorizza l’area di produzione». «Questa è un’opportunità - ha concluso Prandini - e dobbiamo sfruttarla». K-Adriatica è una azienda attiva da oltre 50 anni nella produzione di fertilizzanti e malto. Ha stabilimenti a Loreo, Melfi e Croazia, con filiali e distributori in tutto il mondo.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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