LONGARONE - Vi sarebbero «trattative avanzate» con altre società attive nel settore dell'occhialeria per la cessione dello stabilimento Sàfilo di Longarone. Lo ha riferito la stessa azienda ai sindacati, secondo quanto si è appreso oggi, 12 aprile. Nell'impianto bellunese lavorano oggi 472 addetti. Il Comune di Longarone ha istituito un Comitato di sorveglianza socioistituzionale per le emergenze occupazionali che si teme possano prospettarsi dopo l'annuncio di Sàfilo di non ritenere più «strategico» l'impianto. La prima riunione del Comitato è fissata per lunedì 17 aprile.

Ci sarebbe per lo meno un'azienda disponibile ad acquisire almeno metà del personale dello stabilimento di Safilo a Longarone, mentre sembra che un'altra realtà del settore possa essere interessata a rilevare gli asset rimasti eventualmente fuori dalla trattativa principale. Sono queste alcune delle indiscrezioni emerse a seguito dell'incontro tra le parti sociali (sindacati e azienda) sul futuro dello storico stabilimento Safilo di Longarone conclusosi nella tarda mattinata di oggi. Pure se non ancora confermate voci insistenti individuano in Thèlios la società acquirente in prima istanza e in Marcolin la seconda realtà interessata per lo meno a una parte degli asset di Safilo nella provincia di Belluno.