Il negozio della cannabis light sospeso per 75 giorni dopo il caso di spaccio

Il negozio della cannabis light sospeso per 75 giorni dopo il caso di spaccio
FONTANAFREDDA - È stata sospesa per 75 giorni la licenza del negozio di Vigonovo specializzato nella distribuzione e vendita di cannabis light, il Beleaf. Il...

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FONTANAFREDDA - È stata sospesa per 75 giorni la licenza del negozio di Vigonovo specializzato nella distribuzione e vendita di cannabis light, il Beleaf. Il provvedimento è stato preso dal questore Giuseppe Solimene dopo una segnalazione della Guardia di finanza seguita all’arresto di Vladyslav Voroshev, sorpreso a cedere un grammo di cocaina davanti al suo negozio (il giovane è stato poi sottoposto all’obbligo di firma). Il provvedimento è stato eseguito lunedì mattina dalla Divisione della Polizia Amministrativa e sociale e dall’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico Le Fiamme Gialle avevano assistito a uno scambio di droga tra il titolare dell’esercizio pubblico e un cliente che aveva fermato la macchina davanti al negozio. Gli era stata ceduta una bustina contenente 1 grammo di cocaina. Immediata la perquisizione all’interno del Beleaf, dove sono stati sequestrati 1,5 grammi di cocaina, infiorescenze di marijuana per un totale di 523,9 grammi con valore di Thc che dai primi accertamenti sarebbe superiore ai termini di legge (il rilevante quantitativo di cannabis light è ancora sotto sequestro in attesa di essere sottoposto alle analisi di laboratorio per accertare i valori di principio attivo).

«La tutela e il decoro del contesto urbano, nonché la sicurezza dei giovani che frequentano la zona - ha spiegato il questore Solimene in una nota -, sono le motivazioni che hanno indotto il Questore ad adottare il provvedimento». Il locale è collocato infatti in una zona centrale di Vigonovo, dove si trovano altri negozi e si svolgono numerose attività e iniziative culturali. I finanzieri stavano monitorando il negozio specializzato nel confezionamento, distribuzione e vendita della cannabis light, quando hanno fermato un cliente trovato in possesso di un grammo di cocaina e una confezione di Dabwoods Hybrid, una sigaretta elettronica che permette di fumare un liquido contenente un valore di Thc prossimo al 90%. È emerso che erano stati entrambi appena acquistati per 180 euro. La perquisizione aveva permesso di sequestrare due grammi di cocaina suddivisi in tre dosi, 20 confezioni di sigarette elettroniche e 39 cartucce di Hhc Farmers, contenenti ognuna 0,5 ml. di un liquido che ha un valore di Hhc dell’80%, un cannabinoide inserito nella tabella del decreto del ministero della Salute. La difesa aveva ridimensionato la vicenda, segnalando che, per quanto riguarda la cannabis light, era stato possibile esibire le fatture che confermano la provenienza legale del prodotto.

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Il Gazzettino