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PORDENONE - Due cani uno di taglia piccola, l'altro più grande s'incrociano e iniziano a ringhiare. Poi è un momento: uno azzanna l'altro, e la lite, in pieno centro a Pordenone, diventa furiosa. A quel punto il proprietario di uno dei due animali si frappone tra loro, cercando di dividerli. Rimedia una ferita alla mano, causata da una serie di morsi ravvicinati.
I FATTI
In via Cesare Battisti, laterale di corso Vittorio Emanuele, vicino all'Ovest, ieri mattina si sono vissuti attimi di apprensione quando due cani, al guinzaglio dei rispettivi padroni, si sono azzuffati.
IL QUADRO
Scene come quella di ieri, secondo l'avvocato Alessandra Marchi si verificano spesso. In città così come in aperta campagna. Il legale avverte subito: «Quando dei cani si sfidano, l'intervento dell'uomo tende, generalmente, a peggiorare la situazione: solitamente dopo un primo attacco si verifica una tregua. A parte che risulta sempre difficile separarli, si rischia pure di rimanere coinvolti e riportare delle ferite (come nel caso di ieri)». Il consiglio di Marchi, quindi, è di non intervenire mai. «Anzi in quelle circostanze puntualizza sarebbe opportuno anche togliere il guinzaglio, che dall'animale viene visto come un'inibizione». I cani, secondo l'avvocato, dovrebbero essere portati a passeggio fuori dal centro. «La presenza di tante persone e quindi di rumori sottolinea per loro potrebbero essere motivo di stress e tensione. A volte due animali che si incrociano (dovrebbero indossare la museruola) si guardano appena, in altre circostanza invece partono all'attacco. Del resto sono imprevedibili e lo sono anche ricorda se, solitamente, sono dolci ed affettuosi».
Il Gazzettino