Discussione al bar finisce a coltellate: ferito un 20enne, in fuga il 18enne aggressore

Il ragazzo ferito a Maniago è stato portato in ospedale in ambulanza
MANIAGO Da una normale discussione a un’aggressione con il coltello il passo è stato breve: è accaduto attorno all’1.15 di domenica 6...

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MANIAGO Da una normale discussione a un’aggressione con il coltello il passo è stato breve: è accaduto attorno all’1.15 di domenica 6 febbraio nella centralissima piazza Italia a Maniago, non lontano da un noto locale, luogo di ritrovo dei giovani soprattutto nel fine settimana. Per cause al vaglio dei Carabinieri della locale stazione e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Spilimbergo, un semplice diverbio tra due ragazzi è improvvisamente degenerato. Da quanto si è potuto ricostruire, i protagonisti si conoscevano - seppur soltanto di vista - e il loro scambio di vedute era iniziato con intenti tutt’altro che turbolenti.



LE COLTELLATE
A un tratto, forse per una battuta, gli animi si sono surriscaldati e un ragazzo di 18 anni, di origine straniera, da molti anni residente a Maniago, ha estratto dalla giacca un coltello con cui ha attinto ripetutamente un 20enne di Montereale Valcellina. I colpi sono stati superficiali e il tentativo di difendersi alzando le braccia, da parte della vittima, ha scongiurato conseguenze più serie. Il ragazzo è stato immediatamente portato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Pordenone, dove sono state medicate ferite plurime da arma da taglio a entrambe le braccia, a livello sopracciliare e alla clavicola: il paziente è stato trattenuto in osservazione e dimesso nella giornata di ieri.

CACCIATO CON LE SEDIE
Se le conseguenze non sono state peggiori lo si deve al provvidenziale intervento delle altre persone presenti all’esterno del locale. Da quanto è stato ricostruito dai militari dell’Arma, alcuni avventori hanno imbracciato le sedie che si trovavamo nel plateatico di uno dei bar della zona e le hanno usate per difendere il 20enne (era caduto a terra e aveva allentato le proprie difese), fino a che il 18enne non ha desistito ed è scappato a piedi imboccando via Roma e non è rientrato a casa. Dovrà rispondere di lesioni. La gravità delle accuse a suo carico sarà determinata dalla prognosi di guarigione della vittima.
LA PIAZZA DELLA MOVIDA
L’episodio ha destato sconcerto anche perché non c’erano i presupposti affinché la situazione egenerasse e fino a pochi istanti prima nessuno dei presenti poteva immaginare che sarebbe spuntato un coltello. Alla scena hanno assistito decine di persone: proprio perché  il locale della movida, di fronte al quale si è verificata l’aggressione, si affaccia su piazza Italia. Non ci sono mai state in passato aggressioni di questa gravità vista la costante presenza di forze dell’ordine che transitano, ma anche perché sull’altro lato della strada c’è il comando della Polizia locale. In ogni caso, il locale in questione - così come gli altri che sorgono attorno e si occupano sempre di intrattenimento - non è stato minimamente coinvolto nella vicenda, se non per il fatto che per difendere l’aggredito i passanti hanno imbracciato le sedie che si trovavano sotto i gazebo.
LE TESTIMONIANZE

«È  stata una scena incredibile - hanno detto alcuni giovanissimi testimoni -: in pochi istanti, da un gruppo di persone che sembravano addirittura essere intime, è sfociata una discussione animata. Quando abbiamo visto il coltello ci siamo spostati, impauriti, ne è nato un parapiglia e per fortuna i presenti hanno allontanato l’aggressore, prima che la situazione portasse a conseguenze ben peggiori. Quello che è accaduto è estemporaneo alle attività dei bar della zona, che sono molto attenti alla sicurezza degli avventori".

 

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Il Gazzettino