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Liliana Bertoldi è la quarta vittima del disastro in Marmolada. La 54enne, di Levico Terme, piccolo comune della provincia di Trento, faceva parte della comitiva dei «Valsuganoti» che sabato è salita sul gruppo montuoso delle Alpi orientali. Di lei non si avevano più notizie dalle ore 13.40 di domenica 3 luglio. Conosciuta in tutto il Trentino, Liliana lavorava come ambulante con un furgone per la vendita di polli allo spiedo. Il suo camioncino era piazzato ogni sabato a Pergine Valsugana, esattamente in via Battisti, a pochi passi dal bar Commercio, gestito da Laura Sartori, anche lei facendte parte del gruppo salito in Marmolada domenica.
Le foto sui social
Liliana aveva compiuto gli anni solo due giorni fa e sul suo profilo Facebook erano stati tanti i messaggi di auguri arrivati dalle amiche e dagli amici.
Liliana ricordata dalla Fisi
«La tragedia della Marmolada ha portato sgomento e dolore anche nel mondo degli sport invernali. In particolar modo la scomparsa di Liliana Bertoldi di Levico Terme lascia un vuoto incolmabile nel cuore delle tre figlie Francesca, Sara e Caterina e del marito Gianpaolo». Così la Fisi del Trentino ricorda Liliana Bertoldi. «Una famiglia con lo sport nel dna e con un grande spirito altruistico. Le tre figlie hanno iniziato il loro percorso agonistico nello Sci club Panarotta, dove Liliana è stata pure componente del consiglio direttivo. Francesca è poi diventata maestra di sci, mentre Sara è ancora un'agonista e fa parte del team under 23 dello Ski team Alpe Cimbra, dopo aver militato anche nello Sci club Città di Rovereto e nel Val di Fiemme Ski Team. Liliana si incrociava spesso sui campi gara per seguire le figlie, ma anche come preziosa collaboratrice delle società sportive. Ora nei parterre delle gare di sci trentine ci sarà un vuoto incolmabile», conclude la nota della Federazione italiana sport invernali del Trentino.
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