Il trasloco della spiaggia libera al Lido di Venezia /Ecco dove si potrà andare

Il trasloco della spiaggia libera al Lido di Venezia /Ecco dove si potrà andare
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LIDO DI VENEZIA - La spiaggia di libera fruizione che si incontrava al Blue Moon da quest'anno è stata spostata: il tratto destinato a chi non vuole utilizzare le attrezzature a pagamento è stato ricavato a nord della Venezia Spiagge, nell'area a ridosso dell'ex ospedale al Mare e in una posizione leggermente defilata. Sarà una zona senza servizio di sorveglianza, fatta salva la possibilità per il Comune di collocare servizi di spiaggia pubblici (bagni, docce, salvataggio, primo soccorso, raccolta e asporto rifiuti, punto di ristoro) che dovranno comunque essere rimossi a fine stagione. La gestione potrebbe essere affidata a un soggetto terzo individuato dall'amministrazione. Resteranno poi come tratti liberi tutta l'area dei murazzi dall'Eurotel al Morosini, che comunque non viene considerata spiaggia, e anzi - nonostante le consuetudini - non si potrebbe neppure sostare sui pennelli a prendere il sole in quanto opere di salvaguardia sotto l'egida del Provveditorato alle Opere pubbliche, sulle quali vige un divieto di transito e di sosta della Capitaneria di Porto. 

 
Infine, alle due estremità, ci sono gli arenili di San Nicolò e deglAlberoni, che a parte il tratto attrezzato dello Stabilimento Bagni e degli ospedali, rimangono completamente accessibili al pubblico. Con le abituali rimostranze dei clienti paganti che spesso trovano le docce o i bagni occupati dai bagnanti giornalieri.
ZONE DI TUTELA AMBIENTALESecondo il piano degli arenili il sistema dunale in zona Alberoni sarà oggetto di specifici progetti di riqualificazione e valorizzazione in sede di stesura dei piani ambientali. Saranno riconosciute delle fasce parallele al mare di rispetto per l'avifauna, finalizzate alla protezione specifica degli uccelli che nidificano e di habitat vegetazionali di interesse comunitario, anche con delimitazioni fisiche temporanee.
Ci sarà poi un'area di rifugio delle specie che vivono sulla battigia dove la pulizia e la rimozione dei materiali estranei come plastiche e bottiglie o pericolosi sarà ammessa solo manualmente. Sarà anche vietato portare a riva imbarcazioni o posizionare pali o corpi morti per l'attracco. Un divieto particolarmente fastidioso per chi è abituato a utilizzare piccole barche da pesca che vengono sistemate sull'arenile o per chi ama arrivare in spiaggia con la barca e non bagnarsi oltre il ginocchio per scendere.
D'inverno viene indicata l'area delle sabbie nude e battigia, dove sono presenti le specie protette del fratino e fraticello. Qui andranno mantenuti nei limiti del possibile anche i tronchi spiaggiati e sarà interdetto il transito con automezzi se non specificamente autorizzato.

Importanti infine le aree di riconnessione dunale e retrodunale, dove saranno consentiti interventi di realizzazione di camminamenti connessi con la gestione delle oasi faunistico-venatorie.
(r.v.)
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Il Gazzettino