VENEZIA - Rajeshwar Singh, il 29enne indiano in carcere con l'accusa di aver ucciso, complice la sua fidanzata Gagandeep Kaur, la studentessa iraniana Mahfab Ahad Savoji, non...
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Lo si legge nell'ordinanza con cui ieri il gip di Milano, Chiara Valori, ha convalidato il fermo firmato proprio due giorni fa dal pm Grazia Pradella e disposto il carcere per la coppia accusata di omicidio e occultamento di cadavere.
Il giudice nel suo provvedimento ha rilevato come sia dalle sue dichiarazioni sia dalla perquisizione effettuata dalla Squadra Mobile nella sua abitazione, Rajeshwar Singh avesse «precisa intenzione di allontanarsi nel più breve tempo possibile dal territorio nazionale. È stata infatti trovata una prenotazione a suo nome per il 2 febbraio 2014 su un volo diretto in India.
All'interno del divano letto matrimoniale in cui dormiva la Kaur è stata rinvenuta la somma di euro 5.500 in contanti, somma che evidentemente avrebbe potuto essere utilizzata per la prossima fuga all'estero. I due indagati - annota il gip ritenendo sussista quindi il pericolo di fuga - godono infatti di stabili appoggi familiari nel loro paese, risultano entrambi benestanti e certo non avrebbero esitato a rivolgersi a costoro, viste le gravi conseguenze penali connesse al reato loro contestato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino