MESTRE - Tutto in un’estate: dopo il fallimento lo storico liceo paritario Parini (aperto nel 1937) ha riacquistato all’asta la propria sede e giusto l’altro...
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Capitali che servono anche a garantire gli investimenti programmati per le numerose innovazioni, tra le quali la più recente è la sperimentazione del percorso quadriennale: è l’unico liceo in provincia ad essere stato ammesso dal ministero dell’istruzione lo scorso febbraio, e a giugno ha ottenuto la parità con gli istituti statali. «Ora possiamo partire con la campagna di orientamento e per il 2019-2020 offriremo anche questo ai nostri studenti - spiega Enrico Pizzoli -: così potranno mettersi al pari degli altri studenti europei». Il programma quinquennale verrà quindi portato a termine in quattro anni, con un anno che sarà più lungo (dall’1 settembre al 30 giugno) e la settimana più intensa.
STESSI INSEGNANTI Il corpo insegnante è già pronto e, con il riacquisto della sede è stato riconfermato in toto, con il preside Franco Mazzucco a guidarlo, anche se non è semplice per le scuole paritarie tenersi gli insegnanti che tendono a trasferirsi negli istituti pubblici: «Noi abbiamo costituito uno zoccolo duro, con insegnanti che sono con noi anche da 35 anni» afferma il direttore che è presidente regionale e nel direttivo nazionale dell’Aninsei (l’Associazione nazionale istituti non statali) e che da tempo ha lanciato l’allarme sulle nuove forme di reclutamento da parte della scuola pubblica che impoveriscono quella paritaria interrompendo i percorsi didattici: «Stiamo lavorando con i ministeri del Lavoro e dell’Istruzione per realizzare un nostro percorso di formazione che coinvolgerà naturalmente le Università».
Il Gazzettino