Quattro intrusi nella villa bloccati grazie alla chat per il controllo di quartiere

Il carabiniere mentre blocca uno degli intrusi nella villa di Lendinara
LENDINARA - I gruppi Whatsapp di controllo del vicinato sono andati a segno. Alle 17.50 di ieri, su una delle chat fra i cittadini lendinaresi, è partita una...

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LENDINARA - I gruppi Whatsapp di controllo del vicinato sono andati a segno. Alle 17.50 di ieri, su una delle chat fra i cittadini lendinaresi, è partita una segnalazione in merito all’intrusione da parte di alcuni ragazzi nella villa in via Duca D’Aosta, vicino a dove di solito si allestisce la mostra dei presepi nel periodo natalizio.

L’ALLARME
È stato individuato un gruppo formato da quattro persone. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, questi avrebbero forzato il portone di ingresso del giardino per intrufolarsi dentro la proprietà. L’attenta segnalazione dei cittadini lendinaresi ha fatto subito scattare l’allarme e la preoccupazione.  
Il pronto intervento dei Carabinieri di Lendinara è stato risolutivo. Quattro persone sono state fermate e identificate. Ora bisognerà attendere il normale corso della giustizia per capire cosa ci facessero e per quale motivo sono stati sorpresi all’interno di un’abitazione che non era la loro. 
L’avvio del controllo del vicinato era in attesa da mesi e già nel mese di marzo scorso si erano formati dei gruppi Whatsapp utili per scambiarsi informazioni per evitare azioni disdicevoli e prevenire i furti. Le sei zone controllate dagli 85 cittadini lendinaresi sono via Santa Lucia, la zona a sud della ferrovia, l’area nord (tra il centro commerciale e via Lunga) e le frazioni di Rasa, Saguedo, Valdentro con Treponti e Molinella. Se c’era preoccupazione per la creazione di questi gruppi che potevano portare all’abuso di segnalazioni verso le forze dell’ordine, ieri si è dimostrato il contrario.
Al di là di riflessioni politiche, che sia giusto o sbagliato o quali norme si devono seguire per usare in maniera corretta il gruppo di Whatsapp, è sotto gli occhi di tutti che il pronto intervento di ieri pomeriggio è stato efficace e preciso.
IL RACCONTO
«Ho sentito quattro pattuglie accorrere dietro casa mia - racconta un lendinarese che abita proprio nei pressi della villa presa di mira - i carabinieri sono proprio arrivati in tempo per fermare queste persone. Alla fine tutto si è risolto senza che qualcuno si facesse male».

Tutto è bene quello che finisce bene. Il protocollo di intesa per proseguire in questo tipo di attività di segnalazione è al vaglio della commissione preposte e del consiglio comunale di Lendinara. Visto quanto di buono fatto ieri, i presupposti sono positivi affinché i gruppi continuino a essere usati dai cittadini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino