Legna da ardere, prezzi raddoppiati in Veneto. Richiesta per stufe e forni delle pizzerie. E la maggior parte è importata dall'Est

Legna, prezzi raddoppiati in Veneto - Foto di Nowaja da Pixabay
BELLUNO - Sta diventando un vero e proprio caso l'aumento dei prezzi della legna da ardere in Veneto, con costi per bancale raddoppiati. A questo si aggiunge, soprattutto nel...

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BELLUNO - Sta diventando un vero e proprio caso l'aumento dei prezzi della legna da ardere in Veneto, con costi per bancale raddoppiati. A questo si aggiunge, soprattutto nel Bellunese, il fatto che le stufe siano diventate letteralmente introvabili.

Legna a prezzi altissimi

Forte richiesta di legno da opera (tavolame, travi), e boom della domanda di legna da ardere, con prezzi raddoppiati per i bancali, da 160-70 euro dello scorso anno a 290-300 euro di adesso. È il quadro del settore legno in Veneto, che nelle ultime settimane vede soprattutto un'aumentata domanda di legname per energia, stufe, camini e forni delle pizzerie. Più lineari - spiegano dal Consorzio Legno Veneto - i prezzi del cippato (legno triturato per grossi impianti di riscaldamento) biomassa di scarto ricavata qui dai milioni di alberi abbattuti dalla tempesta Vaia del 2018.

In Veneto la legna importata dall'Est

Legname, questo, importato per lo più dall'Europa dell'Est. Quella da ardere è invece una parte minima della legna lavorata in Veneto che, con foreste solo in montagna (bellunese e Asiago), proviene per il 70% da conifere, meno performanti per stufe e caminetti. Nella regione sono attive circa 320 imprese boschive, e solo una decina sono le segherie attive a livello industriale. 

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Il Gazzettino