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Il tempo delle riflessioni è terminato. Una settimana per capire come mai alle Politiche c'è stata la picchiata di voti, anche in Friuli Venezia Giulia dove governa la Regione, è più che sufficiente. Ora è arrivato il momento di mobilitarsi sul territorio. A dirlo chiaramente è il segretario regionale della Lega, Marco Dreosto, ancora per qualche settimana europarlamentare, ma soprattutto neo senatore, seppur per una manciata di voti. Se da un lato è vero che è fondamentale pensare a quanto accadrà a Roma, per Dreosto è altrettanto importante iniziare a muoversi per le prossime regionali di primavera. Del resto la Lega ha l'assoluta necessità di recuperare consensi. «Ed è per questo - attacca subito Dreosto - che ci stiamo già muovendo sul territorio. È ovvio che il risultato delle Politiche non ci soddisfa, ma abbiamo anche la convinzione che prenderemo l'abbrivio dall'azione di Governo che ci porterà consensi. Poi toccherà a noi riprenderci pezzo per pezzo quello che abbiamo lasciato sul territorio».
IL GOVERNATORE
Il presidente della Regione ha ribadito anche nei giorni scorsi che la lista Fedriga sarà della partita nelle prossime regionali.
LE FUGHE
Chiarito uno degli aspetti più importanti della prossima campagna elettorale per le regionali resta da capire ancora una cosa. Dopo l'inciampo elettorale ci sono stati leghisti che hanno deciso di andarsene? Magari salpando verso lidi più solidi (elettoralmente d'intende) tipo Fratelli d'Italia. «Assolutamente no - taglia corto Dreosto - i militanti della Lega non hanno mai abbandonato la barca nei momenti di difficoltà. Anzi, è cresciuta una forte voglia di riprenderci i nostri voti ed è proprio su quella forza che ora dovremo fare leva per tornare all'attacco. Dagli incontri che ho avuto sul territorio è emersa una grande determinazione e una forte volontà di unione per affrontare le prossime regionali e non dimentichiamo le comunali, visto che tra le altre cose si vota a Udine, Sacile e San Daniele dove i sindaci sono nostri. Sono tutti motivati e questo ci da fiducia per i prossimi impegni elettorali». Resta il fatto che la Lega dovrà prima di tutto avere la fortuna che da Roma arrivino buone notizie sulla situazione economica nazionale, poi dovrà correre parecchio sul territorio per cercare di recuperare i voti persi a vantaggio di Fratelli d'Italia. Anche nelle sue roccaforti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino