La difesa prima di tutto. Simone Inzaghi continua i test sul reparto arretrato nel ritiro di Auronzo di Cadore. Bastos, Acerbi e Radu compongono un terzetto, Wallace, Luiz Felipe...
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SOGNI
Dai possibili partenti a chi cerca riscatto. Pedro Neto non nasconde le sue ambizioni: «Il ritiro sta andando bene, lavoro tutto il giorno per migliorare - ammette il portoghese a Lazio Style Channel -. Qui in Italia il ritmo è più sostenuto, è un campionato duro. La squadra è forte quindi è difficile farsi spazio». Dopo un anno in biancoceleste tra allenamenti con la prima squadra e apparizioni in Primavera, Neto rivela di sentirsi migliorato a livello fisico che tattico: «Io e Jordao siamo giovani, quindi dobbiamo giocare per tenere il ritmo. Non basta solo l’allenamento - sostiene Neto -. Inzaghi mi aiuta in tutto, dice che devo fare gol perché è fondamentale per un attaccante. Io gioco più da esterno, ma qui alla Lazio mi sto allenando per fare la seconda punta. In questo ruolo ho meno tempo per pensare e devo giocare spalle alla porta». Classe 2000, Neto segue spesso i consigli dei più grandi: «Nani mi ha aiutato molto, anche perché è portoghese. Ora ci sono Radu e Leiva, che mi spronano a migliorare perché dicono che ho tanta qualità. Quest’anno il mio obiettivo è l’esordio e far vedere al mister che posso dire la mia». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino