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AURONZO (BELLUNO) - Ha avuto il sapore più di un malinconico addio che non di un caloroso arrivederci la partenza ieri della Lazio con destinazione Formello. Rarefatto lo sventolare di fazzoletti. Del resto è stata netta in questi giorni la sensazione espressa da parte della tifoseria laziale di indifferenza, se non addirittura di sopportazione, della sua presenza e quella della squadra nella Val d’Ansiei, soprattutto da parte della componente istituzionale. Di questa percezione nei giorni scorsi si era fatta interprete pure la minoranza consiliare con l’ex sindaca Tatiana Pais Becher e l’ex assessore allo sport Enrico Zandegiacomo Sedelucio. Di risposta il sindaco Dario Vecellio Galeno aveva evidenziato che l’arrivo della Lazio era giunto a ridosso dell’impegno non indifferente da parte del Comune per lo svolgimento dei Campionati del Mondo di canoa e kayak. Che comunque erano stati rispettati in pieno gli accordi organizzativi badando di più alla concretezza che non agli aspetti esteriori.
IN BILICO
Che il legame instaurato da ben 16 anni si sia incrinato lo testimonia lo stesso Gianni Lacchè, presidente della Media Sport Event che si occupa dell’organizzazione del ritiro delle casacche biancocelesti in vista delle Tre Cime di Lavaredo: «In passato c’era stata un’entusiastica accoglienza con feste, incontri e manifestazioni collaterali.
IL VUOTO
Già, perché non è stato ancora messo nero su bianco e sottoscritto da parte del Comune di Auronzo di Cadore il documento programmatico. In sostanza si tratta di definire fra Comune e Media Sport Event chi fa che cosa. «L’accordo – riferisce Lacchè– è stato raggiunto alla fine del marzo scorso per il ritiro nei prossimi due anni. Solo che fin qui, rimanda e rimanda, senza il programma dettagliato con la garanzia della sottoscrizione da sottoporre al presidente Lotito, non se ne fa nulla». La sensazione da parte di alcuni operatori turistici, che sperano sia errata, visti tutti i posti letto della Val d’Ansiei occupati in questo periodo, è che si voglia prendere la Media Sport Event per stanchezza, così da chiudere la partita, rinunciando di conseguenza al mandato. «Eppure - prosegue Lacchè - tutti i tasselli sono al loro posto, specialmente sotto l’aspetto della spesa (500 mila euro, ndr), con un mio importante impegno, c’è quello, anche se solo verbalmente, del concorso della Provincia di Belluno e con ogni probabilità quello della Regione». Intanto nel paese si è palesato sui social il dibattito se proseguire nel finanziare il ritiro della Lazio o investire tali risorse in altri settori a beneficio del benessere di tutta la popolazione, non solo degli albergatori.
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