OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - L'attitudine al digitale si conferma un requisito base per il mondo del lavoro. A maggio sono previste, secondo Assindustria Venetocentro, in Veneto 2.020 assunzioni di specialisti e tecnici informatici (480 a Padova, 310 a Treviso) ma il 74,3% degli specialisti, un picco, è introvabile (62,8% dei tecnici). Così scuola e imprese sperimentano insieme nuove strade, come diventare sviluppatori di app già al liceo. E' l'esperienza vissuta da 71 studentesse e studenti di tre licei scientifici di Padova e Treviso, grazie al progetto «Information technology e project management» promosso dal Club BIT di Assindustria Venetocentro, comunità professionale di IT manager di aziende manifatturiere.
Gli studenti dei licei Scientifici Curiel di Padova, Da Vinci di Treviso e Giorgione di Castelfranco Veneto, si sono cimentati nella creazione di un sistema per il tracciamento digitale delle consegne, attraverso un percorso educativo-esperienziale coerente con gli obiettivi dell'alternanza scuola-lavoro (Pcto), l'orientamento e l'indirizzo in scienze applicate dei tre licei.
«Il crescente utilizzo delle tecnologie digitali è un fenomeno pervasivo che interessa tutte le attività economiche, influenza la domanda di lavoro da parte delle imprese e le caratteristiche delle mansioni che saranno proposte ai collaboratori - sottolinea Francesco Nalini, consigliere delegato Assindustria Venetocentro per l'Education -. Il filo conduttore delle professioni del futuro sarà il digitale, inteso come abilitatore della capacità delle aziende di creare nuovi business, migliorare processi e modelli esistenti, fattore essenziale per sostenere la competitività e aumentare la produttività. I risultati del project work promosso da Club BIT dimostrano che il ricorso agli strumenti digitali può arricchire e integrare l'attività didattica, stimolando nei ragazzi l'apprendimento attivo e rafforzando le loro competenze trasversali».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino