Un campo estivo di lavori “socialmente utili” per giovani dai 14 ai 19 anni

Una immagine di archivio di giovani impegnati in lavori estivi
ROVIGO Una sorta di campo estivo nel cuore della città, con attività che si inseriscono nel solco dei lavori socialmente utili come la pulizia delle strade o la...

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ROVIGO Una sorta di campo estivo nel cuore della città, con attività che si inseriscono nel solco dei lavori socialmente utili come la pulizia delle strade o la manutenzione di parchi e giardini, o la tinteggiatura di aule scolastiche. Si tratta del progetto che quest’anno sbarca a Rovigo dopo aver preso vita nel 2016 a Bassano del Grappa ed essere stato sposato, lo scorso anno, da 149 Comuni, coinvolgendo circa 5.123 partecipanti, tra Veneto, Marche, Trentino e Lombardia. Quest’estate parteciperanno oltre 200 Comuni, con una platea di partecipanti stimata in seimila ragazzi. L’iniziativa è rivolta ai giovani fra i 14 ed i 19 anni, compresi i tredicenni che hanno concluso la terza media, che dal 27 giugno al 8 luglio saranno coinvolti, spiega Palazzo Nodari, «in attività di cura del bene comune, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30: una movimentazione a tutti i livelli che riempirà di entusiasmo e significato l’estate dei ragazzi».


Trenta i posti disponibili a Rovigo, divisi in tre squadre. Un’offerta per fare “volontariato civico” che il Comune promuove con la collaborazione della coop Porto Alegre. Il sindaco Edoardo Gaffeo la presenta con entusiasmo: «Era una di quelle idee che in quella primavera 2019 di campagna elettorale era solo una idea, da raccontare come buona pratica che anche nella nostra città avrebbe dovuto essere applicata. Ora, grazie alla preziosa collaborazione di Porto Alegre, è diventata realtà anche. “Ci sto? Affare fatica!” è il progetto, partito da Bassano del Grappa nel 2016 e ora parte delle attività finanziate dalla Direzione generale del Terzo settore del ministero del Lavoro, che chiede ai giovani dai 14 ai 19 anni di impiegare una parte del proprio tempo libero estivo per mettersi a disposizione della comunità, partecipando a progetti di cura del proprio territorio e dei beni comuni. Organizzati in gruppi, potranno stare assieme alcune ore della giornata e dedicarsi al tempo stesso ad attività utili, dalla pulizia dei centri abitati alla manutenzione dei parchi gioco e delle piste ciclabili, in totale sicurezza e sotto la supervisione di un tutor e di un handyman, un volontario adulto con competenze tecnico artigianali che svelerà loro i segreti per fare quei piccoli lavori di manutenzione che rappresentano valore per la collettività».

ADESIONI


L’indirizzo mail per informazioni è progetti@portoalegrerovigo.org, per le iscrizioni, già aperte, bisogna passare dal sito nazionale, www.cistoaffarefatica.it. A Rovigo le attività saranno ospitate dai quartieri, dalle scuole e dal mondo associativo e del terzo settore, e a ciascun partecipante saranno consegnati in omaggio dei “buoni fatica” settimanali del valore di 50 euro, spendibili in alcuni esercizi commerciali del territorio che stanno aderendo. Sui social molti lodano l’iniziativa, ma non manca qualche stoccata. «Perché - risponde il sindaco dalla sua pagina Facebook - in oltre 200 comuni italiani di tutte le dimensioni sì e a Rovigo no? C’è qualcosa di antropologicamente diverso nei nostri ragazzi e nelle loro famiglie? Io penso proprio di no!». La replica è laconica: «Non è l’antropologia a distinguerci, ma il percorso mai fatto o pensato. Le manutenzioni le facessero i dipendenti comunali come in tutti i Comuni. Sono solo iniziative acchiappa likes e di insuccesso certo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino