ROVIGO Una sorta di campo estivo nel cuore della città, con attività che si inseriscono nel solco dei lavori socialmente utili come la pulizia delle strade o la manutenzione di parchi e giardini, o la tinteggiatura di aule scolastiche. Si tratta del progetto che quest’anno sbarca a Rovigo dopo aver preso vita nel 2016 a Bassano del Grappa ed essere stato sposato, lo scorso anno, da 149 Comuni, coinvolgendo circa 5.123 partecipanti, tra Veneto, Marche, Trentino e Lombardia. Quest’estate parteciperanno oltre 200 Comuni, con una platea di partecipanti stimata in seimila ragazzi. L’iniziativa è rivolta ai giovani fra i 14 ed i 19 anni, compresi i tredicenni che hanno concluso la terza media, che dal 27 giugno al 8 luglio saranno coinvolti, spiega Palazzo Nodari, «in attività di cura del bene comune, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30: una movimentazione a tutti i livelli che riempirà di entusiasmo e significato l’estate dei ragazzi».
Trenta i posti disponibili a Rovigo, divisi in tre squadre.
ADESIONI
L’indirizzo mail per informazioni è progetti@portoalegrerovigo.org, per le iscrizioni, già aperte, bisogna passare dal sito nazionale, www.cistoaffarefatica.it. A Rovigo le attività saranno ospitate dai quartieri, dalle scuole e dal mondo associativo e del terzo settore, e a ciascun partecipante saranno consegnati in omaggio dei “buoni fatica” settimanali del valore di 50 euro, spendibili in alcuni esercizi commerciali del territorio che stanno aderendo. Sui social molti lodano l’iniziativa, ma non manca qualche stoccata. «Perché - risponde il sindaco dalla sua pagina Facebook - in oltre 200 comuni italiani di tutte le dimensioni sì e a Rovigo no? C’è qualcosa di antropologicamente diverso nei nostri ragazzi e nelle loro famiglie? Io penso proprio di no!». La replica è laconica: «Non è l’antropologia a distinguerci, ma il percorso mai fatto o pensato. Le manutenzioni le facessero i dipendenti comunali come in tutti i Comuni. Sono solo iniziative acchiappa likes e di insuccesso certo».