FRIULI e VENETO - Lavori impegnativi eseguiti a tempo di record, tutto in una notte, grazia a una accurata pianificazione e integrazione delle squadre di lavoro. La chiusura...
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Più di uno i lavori eseguiti questa notte, domenica 22 luglio, durante le 9 ore di chiusura dell’autostrada. Gli interventi hanno interessato il terzo lotto con la demolizione del cavalcavia della strada provinciale numero 80 che da Palmanova porta a San Giorgio di Nogaro e il getto della soletta dell’impalcato del viadotto che da Porpetto porta a Corgnolo.
Le opere nella notte hanno interessato anche il primo sub lotto, Gonars Palmanova, con il varo dell’impalcato del sovrappasso che da Fauglis porta a Bagnaria Arsa. Una struttura di 35 metri di lunghezza, del peso di 102 tonnellate che è stata sollevata da due gru una da 400 e una da 200 tonnellate. Le operazioni sono iniziate alle 21 di ieri, dopo la chiusura dell’autostrada, con lo spostamento dei new jersey laterali e lo smantellamento di 24 metri di guard rail centrale.
I carrelloni semoventi a sei assi
Sono state posate le piastre di acciaio indispensabili per consentire a due “carrelloni” semoventi a sei assi di trasferire l’impalcato sulla carreggiata in una posizione corretta per il suo sollevamento e per il successivo incastro. A quel punto è toccato ai saldatori “rifinire” l’opera prima che i bracci delle gru sganciassero le funi d’acciaio.
L’intera struttura è lunga 87 metri
L’intera struttura è lunga 87 metri e pesa 240 tonnellate perché oltre alla parte centrale, cioè l’impalcato varato questa notte, è composta da due spalle, ovvero le parti laterali, realizzate in precedenza, ognuna delle quali è lunga 26 metri e pesa 80 tonnellate.
Le prossime fasi
Le prossime fasi, prima dell’apertura al traffico, prevedono il getto della soletta e l’asfaltatura. Il primo sub-lotto è un tratto di quasi 5 chilometri che attraversa i comuni di Gonars e Bagnaria Arsa. I lavori prevedono il rifacimento di tutti i viadotti e sottopassi del nodo di Palmanova, 2 cavalcavia e 9 attraversamenti idraulici.
Barriere fonoassorbenti
Dal punto di vista ambientale, è prevista la realizzazione di un sistema di raccolta e trattamento di tutte le acque provenienti dalla piattaforma autostradale attraverso canalizzazioni che raccoglieranno i flussi e li faranno confluire in 19 aree di depurazione; è prevista anche l’installazione di barriere fonoassorbenti che si estenderanno per una lunghezza di oltre un chilometro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino