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ROVIGO - Sponde dell'Adigetto più sicure e maggiore efficienza con l'automazione della rete di "vettoriamento", in termini tecnici, nei sistemi di regolazione e telecontrollo delle paratoie per il prelievo, la regolazione della portata e la distribuzione d'acqua. Con il secondo progetto in termini di importo, pari a 30 milioni, tra quelli finanziati in Veneto dal Pnrr per le infrastrutture irrigue, il Consorzio di bonifica Adige Po è pronto alla consegna dei lavori e tra 45 giorni circa alla loro partenza, per realizzare un'opera davvero ambiziosa, che dovrà essere completata entro il 2026. Risaliva agli anni '70 l'ultimo intervento di questa portata sul canale Adigetto, che è il collettore irriguo principale nel comprensorio (esteso 121.150 mila ettari) presidiato dal Consorzio, con 1.700 chilometri di rete idraulica gestita, nella canalizzazione secondaria tra Adige e Po, dall'Alto Polesine a Loreo. Beneficeranno dell'opera dieci comuni: Badia, Lendinara, Fratta, Villanova del Ghebbo, Costa, Rovigo, Ceregnano, Villadose, Adria e Pettorazza Grimani. Il traguardo è doppio: ripristinare la sicurezza idraulica e rendere più efficiente la capacità di invaso a scopi irrigui dell'Adigetto, sui quasi 67 chilometri tra Bova di Badia Polesine, dove nasce, e Botti Barbarighe.
I programmi
«In questi ultimi due mesi - spiega il presidente del Consorzio, Roberto Branco - si è aperta una fase nuova, con un direttore a tempo pieno per i prossimi cinque anni». È il 51enne Marco Volpin, già dirigente all'Area tecnica al Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara. E così nella sede in piazza Garibaldi, presidente e neo direttore, in sostituzione di Giancarlo Mantovani dopo otto anni di direzione dell'ente, hanno presentato le prospettive e lo stato dell'arte raggiunto negli ultimi cinque anni, nei quali il Consorzio ha ottenuto, impegnato e riversato sulla gestione attiva del territorio, più di 71 milioni provenienti da diverse linee di finanziamento, compresi i 30 per l'intervento sul sistema canali Adigetto-Scortico-Malopera e le opere connesse per l'irrigazione, finanziato dal Pnrr. In attesa invece di adeguato finanziamento, il Consorzio ha a oggi cantierabili ulteriori 45 milioni circa di opere da realizzare.
Il Gazzettino