Sconfitta dal male, Lara se ne va lasciando tanti sogni e progetti

Sconfitta dal male, Lara se ne va lasciando tanti sogni e progetti
BELLUNO - Aveva 47 anni e tanti progetti. Ma Lara Lorenzi non ce l’ha fatta, si è spenta giovedì mattina attorno alle 11 nella camera di Casa tua 2 che...

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BELLUNO - Aveva 47 anni e tanti progetti. Ma Lara Lorenzi non ce l’ha fatta, si è spenta giovedì mattina attorno alle 11 nella camera di Casa tua 2 che l’ospitava da qualche giorno. Il male che l’aveva travolta nel 2012, un tumore al seno da cui era stata operata e che le aveva imposto una via crucis di cure tra Feltre, Milano e altri centri, alla fine se l’è portata via. «Lascia un grande vuoto – le parole commosse della sorella Sonia Lorenzi, nota psicoterapeuta -, era una donna piena di vita, era elegante, sportiva, piena di amici. Aveva 41 anni quando le fu diagnosticato il male, non si è mai persa d’animo e ha lottato come una guerriera.


Lara lascia la mamma, la sorella Sonia e un fratello, Omar proprietario di un noto locale di Baldenich. Lascia anche un compagno, con il quale era legata da non molti anni ma con cui aveva progetti e sogni; un rapporto arrivato dopo qualche delusione e che le aveva dato serenità e ancora maggior forza per resistere al male. Da anni la donna viveva fuori Belluno. Era giovanissima quando aveva intrapreso la carriera in banca Unicredit, trasferendosi in diverse città, Milano, Bologna, Monfalcone e approdando alla fine a Trieste doveva si era fermata. Tuttavia il legame con Belluno era rimasto forte. Quando tornava rivedeva i colleghi e gli amici di sempre, con i quali non si erano mai interrotti i rapporti. Nelle ultime settimane, da quando la malattia aveva ripreso a non darle tregua e con l’aggravamento delle condizioni, la famiglia l’aveva invitata a tornare a Belluno. Così la sorella e il marito l’avevano accolta in casa, prestandole cure e affetto. «Faceva progetti con mia figlia Ambra di tre anni, era un po’ come la zia d’America – racconta la parente -. Lei voleva farcela ed era così convinta di questo che martedì scorso si era fatta fare la piega e la manicure, dal letto d’ospedale». Oggi alle 15 nella chiesa di Santa Giustina parenti e amici si riuniranno per l’ultimo saluto e, a funerale concluso, è previsto un piccolo rinfresco alla pasticceria Al Doge. Proprio come avrebbe voluto Lara, che tanto amava la vita. Le eventuali offerte saranno devolute alla Ageop di Bologna, impegnata nella ricerca contro il tumore infantile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino