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LAMON - Al Centro servizi Casa Charitas di Lamon si sono registrati quattro compleanni ultra centenari negli ultimi sei anni, due solo in questo mese di febbraio. Uno, poi, davvero illustre con un’anziana che ha spento ben 107 candeline. La struttura tutta non può che esserne felice e festeggiare questi compleanni che riempiono tutti di gioia e che sono sintomo che nel territorio dell’altopiano si vive bene.
STRUTTURA FORTUNATA
Nel corso degli ultimi anni al centro servizi Casa Charitas di Lamon si sono festeggiati una serie di compleanni di centenari e ultra centenari. A raggiungere questo ambito traguardo tutte donne, segno che il genere femminile è più “resistente” di quello maschile.
GLI ULTIMI COMPLEANNI
Attualmente a spegnere le candeline per il superamento del secolo di vita sono state due donne che hanno festeggiato a febbraio: Angela Rosa Da Rugna, ospite presso la struttura dal 2018 e Giuseppina Cecchin ospite dal 2022, le quali hanno compiuto rispettivamente 103 e 102 anni. Come spiegano dalla struttura, la vita delle due signore è stata caratterizzata dal buon carattere, dalla generosità e dal sorriso, che non sono mancati nemmeno il giorno dei festeggiamenti nella festa di gruppo, allietati anche dalla presenza dei familiari, delle autorità comunali e dal direttore della struttura» Il segreto per una vita longeva? «Sembra che la fede, la dedizione al lavoro e l’amore per la natura siano le basi per una lunga vita» sottolineano ancora dalla Casa residenziale. Oltre a loro due, al momento, non vi sono altri centenari o ultra centenari.
LA PRESIDENTE
«Celebrare queste importanti ricorrenze è sempre gioia, ma anche emozione, penso che in struttura in questi anni abbiamo festeggiato anche un traguardo di 107 anni!» afferma la presidente del centro servizi Casa Charitas Donatella Boldo (nella foto a sinistra). Un traguardo importante che secondo Boldo deriva anche dal «contesto nella quale si trova la struttura, circondata dal verde, dalla natura, dalla tranquillità che contribuisce al benessere dei nostri ospiti, ma anche l’impegno dei nostri operatori non è secondario». Proporre attività agli ospiti permette agli stessi di tenersi, per quanto possibili, attivi e vitali. E sappiamo tutti bene che il fattore psicologico incide sulla qualità ma anche sulla durata della vita.
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