Il predone di auto e furgoni immortalato dalle telecamere /Foto

Il predone di auto e furgoni immortalato dalle telecamere
LENDINARA - Un uomo in bici, con il cappuccio calcato in testa e parzialmente travisato, si avvicina furtivo a un'auto e a un furgoncino parcheggiati. Tira fuori una piccola...

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LENDINARA - Un uomo in bici, con il cappuccio calcato in testa e parzialmente travisato, si avvicina furtivo a un'auto e a un furgoncino parcheggiati. Tira fuori una piccola torcia e sbircia con questa attraverso i finestrini. Poi se ne va, velocemente e di soppiatto così come era arrivato. È piena notte e tutto si svolge in pochi secondi immortalati da una videocamera di sicurezza. È stato il titolare del noto e ben avviato negozio di elettrodomestici e telefonia Video 1, in via Marchefave, la strada che va da Lendinara a Villanova del Ghebbo a condividere il filmato su Facebook con un commento stringato: «Ore 2.24 siamo a Lendinara e non a Milano o Roma.





Se non avessi avuto la telecamera con il faro che si è acceso cosa sarebbe successo? Facciamo sbarcare tutti». In calce al post, condiviso anche nel gruppo sei di Lendinara se, si è scatenata una ridda di commenti di ogni tipo, anche se il video non riprende nulla di penalmente rilevante. L'intento dell'uomo, però, sembra chiaro.
 
RABBIA SOCIALSui social esplode la rabbia. «A Rasa e Ramodipalo ha fatto razzia il bastardo, ma è avvisato, lo stiamo aspettando», «Sì sì, e di Saguedo e ha pure ancora la bici di mia moglie: eccola lì la nostra bella bici Bottecchia bianca e viola, ma credimi che hai le ore contate », «Ne so qualcosa... Non so se è lo stesso, ma una notte della settimana scorsa qualcuno è entrato nel nostro cortile chiuso e ha saccheggiato il furgone parcheggiato all'interno: è davvero fuori controllo sta cosa, ma mai che trovi uno che gli dia una badilata?», «Tanto non gli fanno niente», «Perché vivere nel terrore? Schiavi a casa nostra», «Una vergogna», «Mi fa paura vedere queste cose». E sono solo alcuni dei commenti, molti dei quali ben più pesanti nei toni e nei contenuti.
Francesco Campi Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino