Agricoltore picchiato dal ladro di gasolio: lividi in faccia e costole rotte

Agricoltore picchiato dal ladro di gasolio: lividi in faccia e costole rotte
MANIAGO - «Se aveva bisogno di un po' di nafta, poteva chiedermelo, gliel'avrei data...». Ha i lividi alle tempie e quattro costole rotte l'agricoltore di...

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MANIAGO - «Se aveva bisogno di un po' di nafta, poteva chiedermelo, gliel'avrei data...». Ha i lividi alle tempie e quattro costole rotte l'agricoltore di Fossalta di Portogruaro che, nonostante l'aggressione subita, nella caserma dei carabinieri di Spilimbergo riesce a trovare le parole giuste guardando negli occhi il suo aggressore. Cinquant'anni, co-titolare di un'azienda agricola che coltiva 45 ettari a Maniago, ha appena fatto il riconoscimento di L.F., un operaio 27enne di nazionalità albanese che vive a Maniago e che la sera prima lo ha preso a calci e pugni per assicurarsi la fuga. Il giovane è stato denunciato per rapina impropria e lesioni. Il suo furgone Mercedes, vestiti, tubo di gomma e taniche usate per il furto sono stati sequestrati.


 
La violenta aggressione risale a giovedì sera. «Ero a Maniago perché dovevo controllare il raccolto», spiega il 50enne di Fossalta, che si era trattenuto nella casale di proprietà immerso nella campagna. Verso le 19 ha notato uno sconosciuto in cortile con un tubo di gomma in mano. Non riusciva a capire. È uscito in ciabatte e ha notato un furgone Mercedes giallo paglierino con la portiera aperta e due taniche di gasolio che era stato prelevato dal serbatoio di un trattore. «Che fai?», ha detto rivolto al 27enne che è subito scappato verso i campi. L'agricoltore, deciso a rientrare in casa per dare l'allarme al 112, ha avuto un'intuizione: prendere le chiavi del furgone così da impedire la fuga del ladro. Sul mezzo c'era anche un portafoglio: ha preso tutto e si è diretto verso casa. Non si è accorto del 27enne che stava arrivando alle sue spalle. Ha sentito un colpo alla schiena ed è finito a terra senza riuscire a difendersi. L'altro gli è saltato addosso come una furia e ha cominciato a prenderlo a calci e pugni. Poi gli ha sfilato di mano il portafoglio, le chiavi e si è allontanato lasciando la vittima dolorante a terra.


I carabinieri del Nucleo operativo e del Radiomobile di Spilimbergo si sono messi alla caccia del furgone. Ore di ricerche, finchè l'indomani mattina hanno notato il mezzo nel parcheggio di un supermercato a Maniago. Era quello del rapinatore. A casa del 27enne sono stati recuperati tubo di gomma e taniche. Contro di lui c'è un altro elemento: quando ha strappato il mazzo di chiavi dalla mano della vittima, si è sfilata la chiave di un'utilitaria. Quella chiave apre un'auto che è parcheggiata nel garage dell'operaio albanese. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino