«C'è uno zingaro che rapisce i bambini fuori dalle scuole»: panico su Facebook e non solo

«C'è uno zingaro che rapisce i bambini fuori dalle scuole»: panico su Facebook e non solo
SAN DONÀ - «C'è uno zingaro che rapisce i bambini fuori dalle scuole». Ma è tutto un equivoco, frutto del tam tam sui social. Si sono dovuti...

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SAN DONÀ - «C'è uno zingaro che rapisce i bambini fuori dalle scuole». Ma è tutto un equivoco, frutto del tam tam sui social. Si sono dovuti muovere carabinieri e polizia locale per quello che, inizialmente, sembrava un concreto pericolo. Alla fine è stato il passaparola nelle varie chat a ingigantire il fatto, tanto da spingere qualcuno a postare su Facebook l'allarmante proclama: ladri di bambini a San Donà. Post che l'assessore Walter Codognotto, che si è subito mobilitato, è riuscito a fare rimuovere. Ecco come sono andate le cose: un uomo, incaricato dall'amico, si è presentato alla scuola primaria Ancillotto di via del Centenario per prelevare il bambino; non vedendolo arrivare ha chiesto informazioni a quella che sembrava la sorellina che, di fronte ad un estraneo, è scappata urlando e piangendo. Ed ecco come sono diventate: uno zingaro fermava i bambini ed ha tentato di caricare in auto una bimba, che è scappata piangendo e l'uomo alla fine ha desistito ed è scappato. Per inciso l'uomo è già stato individuato ed ai carabinieri ha potuto confermare che era stato incaricato e autorizzato dall'amico  a prendere il figlio, non potendoci andare di persona; cosa che, peraltro, aveva già fatto la moglie poco prima. «Ci vorrebbero pene severe per chi crea allarmismo. E' giusto che si faccia attenzione, ma non si può arrivare a ingigantire e distorcere la realtà»: questo il commento dell'assessore alla sicurezza, che ha dovuto passare tutta la serata di giovedì per verificare la notizia, allertare forze dell'ordine e poi cercare di bloccare il tam tam e le varie segnalazioni distorte ormai fuori controllo. Il tutto è avvenuto vicino alla scuola primaria di via Ancillotto. E' qui che un signore, di origine rumena (dettaglio da aggiungere solo perché questo ha ulteriormente indotto all'equivoco) si presenta all'esterno della scuola, con lo scopo di prelevare il figlio di un amico, da cui era stato autorizzato. Vedendo arrivare una bimba che gli era sembrata essere la sorellina, ha chiesto se lei fosse Anna (nome di fantasia) e dove fosse la mamma. La piccola, fermata da uno sconosciuto, è scappata spaventata. Lui, verificato che il bambino non c'era, se ne è andato.

LA SCENA
Alla scena hanno assistito alcuni genitori, uno dei quali ha raccontato l'episodio in una chat che condivideva con altri genitori. «E tutto sommato il racconto era corretto riferisce Codognotto solo che, nel passaparola, ognuno ha aggiunto qualcosa, fino ad arrivare all'allarme». In serata l'uomo era già stato individuato e ieri mattina ha riferito anche ai carabinieri.

Fabrizio Cibin
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Il Gazzettino