Ladri di sigarette, "stecche" rapinate in pieno giorno al bar della stazione

Il bar della stazione a Rovigo
ROVIGO - È di circa ottomila euro il bottino dell'ennesimo colpo dei ladri di sigarette che sono tornati a colpire in città con un raid che da furto si è...

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ROVIGO - È di circa ottomila euro il bottino dell'ennesimo colpo dei ladri di sigarette che sono tornati a colpire in città con un raid che da furto si è trasformato in rapina. Tutto è avvenuto martedì, in pieno giorno e in un punto che più centrale non si può: piazza Riconoscenza, dove il viavai è continuo. La rivendita presa di mira, infatti, è il bar della stazione, sempre frequentatissimo. Era più o meno mezzogiorno e mezzo quando i malviventi sono passati all'azione, approfittando delle operazioni di scarico della merce appena acquistata. Scatoloni di sigarette. Leggeri e preziosi. Non tracciabili. Portati via dall'auto del 59enne che era appena andato a rifornirsi al deposito di viale della Scienza. I ladri sapevano il fatto loro e si sono mossi in modo fulmineo, asportando le stecche dalla macchina.


 

INSEGUITI L'uomo, tornando fuori, li ha visti e, realizzando quello che stava accadendo, ha in qualche modo provato a fermarli, correndo vicino alla loro auto, ma non rimediando altro che una brutta caduta mentre i kladri si allontanavano sgommando. Non si è fortunatamente provocato gravi lesioni, come spiega la moglie, ma quello che è accaduto in quei concitati istanti in cui ha cercato di bloccare i ladri, partiti a gran velocità nonostante la sua presenza, facendolo rovinare a terra, può essere proprio l'elemento che trasforma il furto in rapina impropria. Fra l'altro, una pista investigativa sembra collegare la razzia di sigarette alla colonna di fumo che si è levata, in un orario compatibile, meno di un'ora dopo, dalla macroarea industriale di Villamarzana, dove una Polo è stata deliberatamente incendiata ed è andata distrutta nelle fiamme. LE INDAGINI Delle indagini si stanno occupando gli investigatori della polizia. «Un fatto così grave è la prima volta che ci capita. C'è tanta amarezza e rabbia» commenta la donna che lavora nel bar ed è ancora scossa. «Ero dentro al bar e ho sentito mio marito che urlava spiega . Mi sono precipitata a vedere: lui era caduto per terra. Qualche botta ma nulla di grave, per fortuna. Ma è davvero un brutto colpo». I furti alle tabaccherie non sono purtroppo una novità, ma si ripropongono con una preoccupante frequenza. Sempre con modalità analoghe ovvero colpendo durante le operazioni di scarico dopo il rifornimento con un blitz fulmineo, probabilmente seguendo la vittima prescelta fin dal momento del carico. L'ultimo furto di questo tipo era avvenuto lo scorso ottobre quando era stata presa di mira la tabaccheria che si trova a fianco del Bar Sport, in viale Gramsci, poco distante anche dalla pizzeria, sempre attorno alle 13. E con un bottino più o meno di pari valore, circa diecimila euro in stecche di sigarette. «Un danno enorme, il lavoro di un anno: mi avevano seguito, non è pensabile che si possa andare avanti così, è un incubo», aveva commentato addolorata la donna dietro il bancone. La settimana prima, infatti, la vittima era stato il titolare della tabaccheria cartoleria di San Bellino, che si era fermato per qualche minuto al centro commerciale 13 ed è stato alleggerito del carico che aveva in auto dai ladri che hanno spaccato il lunotto e portato via circa 3.500 euro di merce. A novembre 2017 era successa esattamente la stessa cosa a un altro tabaccaio, alleggerito di seimila euro di sigarette, mentre a settembre dello scorso anno era stato assaltato proprio il deposito fiscale di Rovigo, in viale della Scienza, nel comparto industriale fra l'Area Tosi e viale del Lavoro, da ladri che dopo aver segato la sbarra esterna con un flessibile hanno sfondato la porta d'ingresso con un furgone, sul quale hanno poi caricato circa 25 scatole per un valore di circa 60 mila euro. Francesco Campi
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Il Gazzettino