MARGHERA - Derubata da un falso tecnico della società che gestisce il servizio idrico e da un altrettanto falso carabiniere: ingente il bottino razziato in casa di...
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STRATAGEMMA
A un certo punto ecco comparire il complice: «Tutto bene, stia tranquilla. Sono qui perché sono stati segnalati dei furti in vari appartamenti del suo condominio. I responsabili li abbiamo presi, ma dobbiamo verificare se ci sono stati altri ammanchi» le dice rassicurandola sul fatto che è un brigadiere dell'Arma. Ma per i riscontri serve che gli siano indicati i nascondigli sia del denaro che dei monili. Si fida dello sconosciuto che le parla e non intuendo ancora nulla la donna, senza alcuna riserva, gli mostra dove conserva il suo tesoretto: vedendo che soldi e collane sono al loro posto tira un sospiro di sollievo. I due, una volta terminato il sopralluogo, se ne vanno insieme salutando in maniera piuttosto gioviale quella che solo dopo qualche tempo si sarebbe accorta di essere stata la loro vittima.
SCOPERTA
E infatti l'anziana si rende conto del furto, solo quando nota che il cuscino del divano è spostato: con il cuore in gola va a controllare e quasi si sente male nel constatare che i settemila euro infilati sotto il rivestimento in stoffa sono spariti. Quindi corre anche in camera e i timori diventano concreti realtà: non ci sono più nemmeno i mille euro che aveva nel cassetto, le collane, i bracciali, l'orologio. Disperata si è rivolge in lacrime a una vicina. È quest'ultima a chiamare il 113. Gli agenti della Volante raccolgono la descrizione dei due imbroglioni: alti, magri, vestiti di nero, con berretto a visiera, italiani. Nessuna traccia: avevano potuto contare anche sul fattore tempo, visto che era trascorsa almeno unora dal colpo nesso a segno. La caccia continua. È possibile che qualche telecamera presente in zona possa aver registrato immagini utili alle indagini.
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Il Gazzettino