Ladri tentano il colpo in casa di riposo: le operatrici li mettono in fuga

Ladri tentano il colpo in casa di riposo: le operatrici li mettono in fuga
Ladri si intrufolano nella casa di riposo di Cesiomaggiore, messi in...

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Ladri si intrufolano nella casa di riposo di Cesiomaggiore, messi in fuga dalle operatrici di turno. Notte movimentata, quella scorsa, per il centro servizi Rostirolla di Cesiomaggiore in quanto ignoti, a volto scoperto, sono riusciti ad introdursi all’interno della struttura che attualmente ospita 46 ospiti non autosufficienti. Fortunatamente sembra non siano riusciti a portare via nulla, ma resta il grande spavento per il personale presente. LA DINAMICA Nella notte tra martedì e mercoledì gli operatori di turno stavano svolgendo le normali attività. Ad un certo punto però hanno sentito degli strani rumori e, per questo, hanno acceso tutte le luci ed hanno visto due persone a volto scoperto scappare a gambe levate. Spaventate, le operatrici hanno immediatamente chiamato i carabinieri della compagnia di Feltre i quali, dopo circa una mezz’ora, sono arrivati sul posto. I militari hanno fatto un giro della struttura e del perimetro esterno, senza però rilevare nulla di strano. Un tentato colpo quindi avvenuto all’interno di un centro servizio, già in difficoltà dal particolare momento storico che stiamo attraversando a causa della pandemia Covid 19. LA REAZIONE È indignato il sindaco di Cesiomaggiore, Carlo Zanella, dopo aver appreso la notizia. “È vergognoso che vengano prese di mira le residenze per anziani, soprattutto in questo momento di estrema difficoltà e di estrema sofferenza per gli ospiti e per i dipendenti delle rsa stesse. Lo ritengo un affronto ed un gesto umanamente non concepibile”. Difficile dire cosa cercassero i ladri, ma probabilmente il loro obiettivo era quello o di racimolare qualche soldo e qualche monile oppure puntare l'armadietto dei medicinali. Anche il sindaco sottolinea che “a mio giudizio non si tratta di persone che hanno necessità di beni di prima necessità in quanto in questo periodo chi ha bisogno può sfruttare gli aiuti legati alla pandemia, come i buoni spesa. Ritengo quindi che i malviventi cercassero altro”. Zanella conclude affermando che “Quello che mi rammarica ulteriormente è che, anche dopo le scritte comparse nel centro di cesio un paio di settimane fa, siamo costretti a valutare di dover installare un sistema di videosorveglianza. È sintomo di una società malata e questo mi rammarica: in paesi di montagna dove tutti si conoscono lascia l’amaro in bocca”. I PRECEDENTI Un episodio simile è avvenuto ad inizio ottobre nella casa di riposo di Fonzaso. In quel caso i ladri sono entrati forzando la porta d’ingresso. Una volta all’interno della struttura hanno raggiunto un armadietto e dopo averlo aperto spaccando la serratura hanno prelevato monili in oro degli ospiti per un valore di alcune migliaia di euro.

 

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Il Gazzettino