Sotterrato nel bosco il tesoro della banda di ladri albanesi

  PORDENONE - La Polizia di Stato di Pordenone, nel corso delle indagini nei confronti della banda di albanesi specializzata nei furti ai danni di ville ed abitazioni del...

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PORDENONE - La Polizia di Stato di Pordenone, nel corso delle indagini nei confronti della banda di albanesi specializzata nei furti ai danni di ville ed abitazioni del Nordest, che nel periodo novembre 2018 - febbraio 2019 ha messo a segno 66 raid, impossessandosi di gioielli, preziosi, orologi, denaro contante e armi da fuoco -, nel pomeriggio di ieri ha individuato alcuni nascondigli utilizzati dalla banda, rinvenendo e sequestrando oltre 1,3 chili di gioielli per un valore di circa 1 milione di euro, oltre a un revolver e una cassaforte con all'interno delle munizioni. Gli agenti della Squadra Mobile di Pordenone, coadiuvati da un team di sommozzatori della Polizia, provenienti da Venezia, hanno scandagliato un'area boschiva attraversata da un torrente nella zona di Conegliano al confine con la provincia di Pordenone.


GUARDA I VIDEO 1- I GIOIELLI RITROVATI
                               2- L'INTERVISTA AL QUESTORE
                               3- LE RICERCHE NEL BOSCO

Gli investigatori hanno scavato in alcuni punti individuando i cunicoli dove la banda di ladri aveva nascosto, sotterrandoli, i gioielli e il revolver, mentre i sommozzatori hanno recuperato da un vicino torrente una cassaforte squarciata sul retro con ancora all'interno munizionamento calibro 38 Special. Si tratta del provento del furto perpetrato il 21 gennaio scorso a Sacile, in una villa. Le indagini ora proseguono al fine di individuare i legittimi proprietari dei beni rubati durante gli altri colpi commessi nelle province di Pordenone, Treviso e Belluno, oltre ai 66 furti già accertati e contestati alla banda criminale composta da tre cittadini albanesi, che si trovano in carcere.

Le ricerche dei gioielli nel torrente tra i boschi di Conegliano
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Il Gazzettino