PADOVA - Una nuova vita per 27 macachi accolti presso il Centro di Recupero di Semproniano in Maremma e provenienti dal Consorzio per la Ricerca Sanitaria di Padova,...
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L'operazione, portata a termine dalla Lav, in Italia, è senza precedenti. Gli animali sono stati sottratti alla sperimentazione per xenotrapianti per poter vivere serenamente. Alla realizzazione del progetto hanno collaborato anche l’Università di Padova e l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.
“La liberazione di questo gruppo di macachi è la più grande operazione di dismissione di primati “da laboratorio” avvenuta in Italia, emblema di un cambiamento che vede sempre di più rivolgersi a metodi di ricerca non basati su cavie ma su modelli sperimentali non animali, affidabili, etici e all’avanguardia. In particolare, il ricorso alle scimmie è fortemente vincolato da norme nazionali e direttive comunitarie in base sia a considerazioni morali, legate alla complessità comportamentale e la percezione del dolore in queste specie filogenitcamente così vicine all’uomo, che scientifiche, frutto di analisi che ne hanno evidenziato la scarsa utilità e l’inattendibilità - afferma Michela Kuan, biologa, responsabile LAV Area ricerca senza animali – Vasta l’esperienza maturata dalla LAV nel ricollocare animali destinati alla ricerca: dalla colonia di macachi provenienti dall’Università di Modena, trasferiti presso il Centro di Recupero di Semproniano già nel 2016, ai quasi tremila cani beagle di Green Hill, per i quali è stata possibile la sistemazione in famiglia”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino