VENEZIA - Un libro per raccontare la Prima guerra mondiale e il centenario di questo sanguinoso conflitto. Ma questa volta dalla parte della gente comune. E di Giovanni. Niente...
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In edicola a soli 8.90 euro più il costo del Gazzettino, i lettori potranno acquistare "La Guerra di Giovanni-L'Italia al fronte 1915-1918" scritto da Edoardo Pittalis, già vicedirettore del Gazzettino, editorialista, saggista e giornalista, edito da Edizioni Biblioteca dell'Immagine. Il libro non è una classica cronologia degli eventi, ma vuole essere un affresco su un'epoca, un racconto di sensazioni e sentimenti, ricco di aneddoti e episodi di cronaca che rendono vivace la narrazione consentendo al lettore di immergersi nel clima di quegli anni, sulle paure delle società di allora e sulle sue aspettative. Giovanni il protagonista è un emigrato che torna in Italia perchè richiamato alle armi dal Regio Esercito.
MILITARI POVERA GENTE
Dal 1915 al 1918 un esercito di contadini, pastori, bottegai e operai, quasi per metà analfabeti, senza una lingua comune, male armato e peggio vestito, andò alla guerra. L'esercito dei gobbi come lo chiamò sprezzatamente il generale Luigi Cadorna seppe comunque lottare, morire e vincere la sua guerra. Giovanni è un italiano come tanti altri buttato in mezzo ad un evento che è, ovviamente, molto più grande di lui, che a malapena comprende. Tutto in un Paese giovane di costituzione; disomogeneo e socialmente povero e dove, per lo più diviso tra ricchi e poveri. Dove questi sono la maggioranza fuori e dentro l'esercito. Un racconto, una storia dal cuore del popolo che si sviluppa attraverso canzoni popolari, chicche raccolte nei giornali e nei rotocalchi dell'epoca; nella storia sociale del lavoro fino agli annunci matrimoniali. Pittalis, quindi, ci porta nel cuore di un'Italia giovane, in fase di lenta e progressiva costruzione e che si trova a dover far fronte ad un conflitto che avrebbe volentieri evitato, ma che vede alla fine prevalere le istanze nazionaliste su quelle pacifiste. Un libro, quindi, che ci fa conoscere da vicino tutta la storia del Primo Novecento (e ci fa intuire anche il periodo immediatamente successivo) e che - i più attenti - ricorderanno è stato anche tratto uno spettacolo condotto dallo stesso autore con Gualtiero Bertelli, il noto cantautore veneziano. Con lo spettacolo, oltre che con il libro, Pittalis e il suo amico musicista, hanno toccato il cuore di tanti. Anche, e ancora, a distanza di cento anni da quei tragici eventi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino