BELLUNO - Hanno scelto la tranquilla procura di provincia per svelare intrecci di malaffare tra massoni e politici. Due "gole profonde", timorose per la propria...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nell'articolo a firma di Giacomo Amadori, le questioni sollevate sono tante. Un intrico di legami e collusioni che coinvolgerebbe massoneria, politica, banche, Vaticano e servizi segreti. Ma anche affari immobiliari, investimenti finanziari, traffico di droga e di armi. Un vero e proprio ginepraio. Anche perché i nomi tirati in ballo dai due, che si chiamerebbero Valerio L. e Giuseppe V. (rispettivamente un romano 42enne e un marchigiano 64enne), sarebbero pezzi da 90.
Tra i personaggi citati nelle varie decine di pagine di verbale ci sarebbe anche Pier Luigi Boschi, padre del sottosegretario alla presidenza Maria Elena. Ma il pm smentisce: «È invenzione. I due uomini hanno raccontato tante cose che devono essere verificate ma nulla, comunque, riguarda Boschi se non forse di quindicesima sponda. Ad ogni modo, da qua non è uscito uno spiffero. Evidentemente il giornalista Amadori è ben informato».
Qualsiasi siano i protagonisti e i reati della storia, di certo c'è che la Procura di Belluno dovrà fare i conti con il pesante dossier.
Il Gazzettino