Kuki Gallmann premio dopo l'attentato: «Copertina e sedia a rotelle non per me»

La scrittrice e ambientalista trevigiana Kuki Gallman, 75 anni
TREVISO - Anche se ormai la sua casa è a Laikipia, nell'Africa che le ha segnato il corpo e il cuore con le sue contraddizioni, casa è anche qui. Dove ci sono le...

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TREVISO - Anche se ormai la sua casa è a Laikipia, nell'Africa che le ha segnato il corpo e il cuore con le sue contraddizioni, casa è anche qui. Dove ci sono le memorie d'infanzia. Casa è il ricordo di suo padre, Cino Boccazzi. «Mi portava sempre sotto la Loggia dei Cavalieri. Il libraio Tarantola era un suo caro amico. Lui lo curava gratis, perchè se la passava male con gli affari. E lui gli regalava valigie di libri usati. Poi papà entrava in casa e diceva: Kuki scegli. E leggevamo insieme, di sera, ad alta voce».


Kuki Gallmann, scrittrice e ambientalista trevigiana ieri al Gambrinus di San Polo di Piave ha ricevuto il premio honoris causa per la sua battaglia in difesa dell'ecosistema del nord del Kenya. «Treviso non mi manca» dice. Poi scopri che davanti ai lunghi tramonti africani si accompagna con un missionario veneto e beve Prosecco parlando in dialetto. La forza del petèl, della lingua madre. Chi è davvero questa bella signora battagliera e femminile, forte come l'acciaio dietro l'apparenza coquette? L'ultimo attentato le ha lasciato in dote un bastone. Colpi di arma da fuoco esplosi dai pastori pokot ai confini della Conservancy Ol Ari Niyro lo scorso aprile hanno fatto temere per la sua vita. Ma Kuki, come dice la figlia Sveva, è una roccia. «Sono una sopravvissuta. Però, confesso, ho quasi sperato di morire per ciò in cui credo. Ho 75 anni. Se il futuro mi riserva la copertina e la sedia a rotelle, non fa per me». ..

 
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Il Gazzettino