Produzione interrotta dal prossimo primo dicembre, con 51 persone che saranno lasciate a casa da subito. È la fine della Sertubi, azienda triestina acquisita nel 2011...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'accordo tra proprietà e sindacati in azienda, Fim Cisl e Uilm, è arrivato dopo mesi di trattative: un anno di Cigs, a cui seguiranno licenziamenti collettivi con 24 mesi di disoccupazione per operai, addetti a produzione e manutenzione, e personale amministrativo. Nel sito rimarrà fino a luglio 2021, precisano i sindacati - solo un presidio per la commercializzazione e vendita di tubi «finiti in India», 12 addetti in tutto.
È la storia di un'altra crisi dell'industria che giunge all'epilogo. Jindal Saw Italia è controllata della Jindal Saw Limited e fa parte del Gruppo O.P. Jindal; membro di una famiglia dunque il cui nome è circolato per un possibile ritorno all'ex Ilva.
Per l'ex presidente del Fvg, la dem Debora Serracchiani, lo stop alla produzione è una «sconfitta di un sistema, un avviso potente per Trieste». «Con Duferco, Jindal ha trovato un accordo sull'affitto: verrà chiuso il capannone che ospitava l'apparato produttivo - spiega Michele Pepe di Fim Cisl - ora aspettiamo la convocazione al Mise entro fine mese, per definire la richiesta della Cigs.
Il Gazzettino