JESOLO Bambina di un anno rischia di soffocare mentre gioca in riva al mare, momenti di paura sulla spiaggia di piazza Brescia. E’ accaduto ieri pomeriggio, attorno...
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L’INTERVENTO
Richiamati dal trambusto e dalle concitazioni della coppia di genitori, ad intervenire, con estrema velocità, sono stati i due assistenti ai bagnanti della Jesolmare in servizio nella vicina torretta 13. Subito hanno capito la gravità della situazione e sono corsi in soccorso della piccola. Dimostrando una grande prontezza di riflessi e una buona dose di sangue freddo hanno avviato sulla piccola, con tutta la delicatezza del caso, gli interventi come da protocollo per casi come questi, a cominciare dalla “manovra di Heimlich”: si tratta di una tecnica grazie alla quale si riescono a liberare le vie respiratorie che rimangono bloccate. E così è stato. Dopo pochi istanti, infatti, la sabbia è uscita e la bambina è ritornata a respirare. Fondamentale anche l’intervento di un infermiere del Suem che si trovava in vacanza in città e che, in quel momento, stava passeggiando sulla battigia, a pochi metri dalla bambina. Subito ha capito che stava succedendo qualcosa di grave ed è intervenuto partecipando all’azione di soccorso. Sul posto è giunta anche un’ambulanza del pronto soccorso di via Levantina. Il personale sanitario ha continuato le attività di assistenza e, pur con i parametri in miglioramento, la bambina è stata poi trasferita in elicottero all’ospedale di Padova, dov’è stata ricoverata nel reparto di Pediatria per alcuni accertamenti: una scelta dettata dall’età della piccola, che ora sarà tenuta sotto controllo, e le funzioni vitali monitorate costantemente. Quella in cui è avvenuto l’intervento, è tra l’altro una delle zone dove, la scorsa estate, l’Ulss 4 (in particolare il personale dell’ospedale cittadino), ha svolto uno dei corsi per insegnare ai turisti presenti in spiaggia le tecniche di intervento sui bambini, a cominciare proprio dalla manovra di Heimlich. Purtroppo quest’anno, a causa delle restrizioni dovute alla emergenza sanitaria, i corsi sono stati sospesi.
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Il Gazzettino