OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
JESOLO - Appena le due automobili sono state bloccate è scattata l’ovazione della folla, tanto che commercianti e turisti hanno applaudito all’azione degli agenti della Polizia locale. Correvano a bordo delle loro auto sportive lungo la Zona a traffico limitato provocando rumori molesti accelerando e frenando bruscamente, bloccati e sanzionati due trentenni trevigiani. E’ accaduto sabato sera, all’altezza di via dei Mille, poco dopo piazza Nember. Quella andata in scena è stata quasi una scena da film ai limiti, però, del trash. Le due auto, infatti, una Lotus e una Mercedes Slk elaborata, poco prima erano state notate transitare lungo via Verdi, sempre in mezzo alla Zona a traffico limitato e sempre con i due automobilisti impegnati a sgasare in continuazione, provocando rumori molesti e allontanando i turisti che stavano passeggiando. Il tutto senza considerare che da settimane gli abitanti di piazza Marina hanno segnalato al Comando di Polizia locale corse notturne, con rumori roboanti tra viale Padania e via Pindemonte. Difficile, quindi, che sabato sera il passaggio di quelle due auto potesse passare inosservato.
LA TRAPPOLA
Puntuale è scattata la segnalazione al comando di Polizia locale che aveva già predisposto un servizio mirato.
I CONTROLLI
Per quanto riguarda il resto della notte, Carabinieri e agenti della Polizia locale hanno presidiato a lungo piazza Mazzini e piazza Aurora senza che ci fossero particolari problemi. Sostanzialmente rispettato anche il divieto anti-alcol, prima di tutto dai commercianti che hanno venduto le bottiglie di alcolici in contenitori sigillati come da ordinanza anche se qualche giovane ha aggirato il divieto bevendo birra in piazza in segno di sfida. A proposito di auto, sabato notte la polizia locale ha anche recuperato la Fiat Panda della cooperativa che collabora con i servizi sociali del Comune e rubata nel pomeriggio nella zona di Ca’ Silis.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino