JESOLO - Un nubifragio e Jesolo finisce a mollo. E’ l’effetto del fortunale che si è scaricato nel litorale ieri mattina. La zone più colpita...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
POMPIERI AL LAVORO Per tutta la mattina hanno lavorato i vigili del fuoco, in azione con tre pompe idrovore per prosciugare i locali allagati. «Tutto è successo in pochi minuti – racconta il parroco, don Lucio Cilia che ha seguito le varie operazioni - Poco prima delle 7 mi ero recato nella cripta per verificare la situazione e non c’era alcun problema, poco dopo l’acqua ha invaso le stanze. Sono intervenuti i vigili del fuoco con le pompe idrovore, abbiamo lavorato tutto il giorno per asciugare e pulire i mobili. E’ la prima volta che registriamo una situazione simile. I danni sono ancora da quantificare, siamo molto preoccupati per l’impianto elettrico visto che in alcuni punti l’acqua è arrivata a un livello di 40 centimetri. Nelle prossime ore faremo tutte le opportune verifiche».
GARAGE ALLAGATI Nella stessa zona a finire sott’acqua sono stati anche alcuni garage, appartamenti al piano terra e dei negozi, costringendo i vari proprietari a una pulizia extra. Ma se i danni sono stati fortunatamente limitati, le polemiche non sono mancate. A finire sotto accusa è stata la pulizia dei tombini e l’eccessiva cementificazione della zona. Particolarmente critico l’ex consigliere comunale Claudio Vianello, che ha realizzato un reportage su quanto accaduto.
LE POLEMICHE «Dopo tanto cemento – scherza, ma non troppo – finalmente in piazza Trieste è stato creato un “lago” per i nostri cittadini. Ma di fronte all’ennesimo allagamento, non possiamo solo scherzare: qui si continua a costruire e a cementificare, ma la rete dei sottoservizi è ferma a 50 anni fa. Per potenziarla deve accadere qualcosa di veramente grave?». A compiere vari sopralluoghi, per tutto il giorno, è stato il vicesindaco Roberto Rugolotto, che ha voluto verificare personalmente la situazione e le operazioni di soccorso. «Fortunatamente – spiega – parliamo soprattutto di disagi e non di danni. Molti delle persone che hanno registrato gli allagamenti hanno risolto da sole il problema. La situazione di maggiore criticità riguarda la parrocchia, per la quale sono in corso delle verifiche. Gli allagamenti sono avvenuti in zone critiche, dove da tempo sono in corso delle valutazioni per potenziare i sottoservizi. Sicuramente chiederemo un incontro con Asi, per accelerare le soluzioni e gli opportuni interventi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino